Il film è riuscito e godibilissimo, si guarda volentieri sino alla triste e veritiera fine. Grandi gli attori, ottime interpretazioni di Cage, Hawke e Leto nonchè quella di Eamonn Walker. La "vita" del proiettile come incipit con "For What It's Worth" come sottofondo è veramente bella e azzeccatissima.
Da vedere, anche per aprire un pò di più la visuale sul mondo che ci circonda.
Commedia nera che ripercorre l'ascesa di un commerciante d'armi cinico e simpatico.
Il suo pensiero è questo: "Non sono responsabile dell'uso che il compratore fa della merce che io vendo".
La prima trance del film è incentrata sull'inizio della sua carriera. Sebbene divertente, tale parte risulta troppo frettolosa e quindi inverosimile: grazie ad affari e truffe rocambolesce, il personaggio di Nicholas Cage in un batter d'occhio passa dallo status di povero immigrato a quello di ricchissimo "business man".
Un altro difetto è la caratterizzazione semplicistica degli antagonisti: rivali d'affari "cattivissimi" e clienti "esaltati e sanguinari" si incontrano in giro per il mondo con una frequenza eccessiva.
Difficile esprimere un giudizio sulla recitazione di Cage a causa del ruolo che, secondo me, non era di difficoltà e spessore particolari.
Se vi piace il genere vi consiglio in alternativa "Finchè c'è guerra c'è speranza" di Alberto Sordi, per chi non l'avesse già visto
un film di denuncia molto interessante che può vantare una buona sceneggiatura e un cast di tutto rispetto; la trama è sotto alcuni punti di vista molto simile a quella di the constant gardener (soprattutto per l'ambientazione e per il degrado del terzo mondo che viene sfruttato dai maggiori stati) e tocca un argomento attuale quale è il business del traffico d'armi; il capolavoro di niccol è senza dubbio gattaca (in cui c'era anche ethan hakwe), ma lord of war non è lontano da quei livelli...davvero un bel film...voto 8