Mi ha stupito che un film tanto ben fatto e interessante non avesse ricevuto alcun commento. Appartiene al genere *storia d'amore con finale drammatico* e notoriamente si preferisce il lieto fine. Visto che il finale problematico e' quello normale nella vita affettiva, però, vale la pena chiedersi come mai le cose vanno storte. Su questo tema fondamentale, questo film ha qualcosa d'importante da dire. Il film di Louis Malle, ricavato dal libro *Il danno* di una irlandese (Josephnine Hart), ribalta la tesi del libro, che attribuisce al protagonista maschile la responsabilità del crollo finale. Si sa che gli uomini e le donne non la pensano allo stesso modo, quando si parla di amori finiti male, ma è pur sempre molto interessante vedere come una storia nata per dir male degli uomini possa mostrare comportamenti maschili eccellenti e femminili discutibilissimi, per non dire peggio. Mi piacerebbe se chi lo ha visto dicesse che idea s'e' fatto lui. Chi non l'ha visto e' ovviamente invitato a vederlo, se non altro perché mostra un uomo e una donna che sono il massimo nelle rispettive categorie. L'ambientazione è molto inglese, ma anche dietro all'apparente immobilismo della vecchia Inghilterra ci sono, a saperle vedere, passioni forti. Che meriterebbero un finale migliore. Ma quello lo può realizzare lo spettatore, una volta capito cosa non ha funzionato nella storia del film, che pure sembrava promettente come poche altre.
Un buon film che ci fa confrontare con un'eventualità "scomoda" da immaginare. Buona la recitazione di Irons. Argomento che poteva portare ad una trama banale ma che è stato condito da una buona sceneggiatura e regia.
Da vedere anche se non è un capolavoro.
La storia sarebbe potuta essere anche banale, ma la stupenda recitazione dei due protagonisti, la passionalità nell'interpretazione la rendono speciale.
Molto crudo ma reale,tremendamente reale, soprattutto lei che tenta di disilludere il suo amante che vorrebbe banalizzare il loro rapporto "mi hai già" dice lei, che non vorrebbe trasformare la forza della passione in una placida vita colma di rituali già visti e tazze di caffé al mattino. Quello da cui entrambi sono fuggiti.
Stupenda la fotografia, in particolare la foto della locandina, sembra una scultura.
Non ne faccio un giudizio morale, non apprezzo il film e in quanto tale anche l'atto in sé del tradimento. Ma é realtà, realtà vera, trasporto, passione, e ne prendo atto.
Ho comprato il dvd