Mi chiedo a volte se le persone che scrivono i commenti, soprattutto per film di questo genere che ovviamente non vanno interpretati per quello che mostrano effettivamente (svegliaaaa!) ma per quello che vogliono simboleggiare, abbiano un minimo di sensibilitá e di capacitá di analisi. Capisco anche che Kim Ki Duk non sia un autore di film per tutti, soprattutto per il pubblico occidentale abituato alla rappresentazione brutalmente consumistico-edonistica del mondo (buoni e cattivi, sparatorie, inseguimenti, i ricchi ridono, i poveri piangono etc) tipica del cinema americano. Quindi commenti del tipo "il vecchio pedofilo che si é coltivato la ragazzina" mi fanno sorridere, non perché io pretenda che tutti abbiano la profonditá intellettuale per interpretare un possibile significato dietro agli avvenimenti (noiosi per di piú) del film, ma per la faccia tosta nello scrivere un commento di due righe e dare un voto basso senza avere l'onestá di dire "non l'ho capito, non mi ha detto nulla". Un po' come pretendere di apprezzare la Divina Commedia senza conoscere il contesto storico e la lingua in cui é scritta. Ripeto, non per tutti.
Il film é una delicatissima metafora dell'amore, della gelosia, del senso di possesso, e del rito di iniziazione alla vita (rappresentato nella scena del matrimonio, con la freccia che simboleggia la feconditá e il passaggio all'etá adulta), del suonare un arco persi nella magia del mare celebrando il ciclo delle etá della vita. Il vecchio accudisce la bimba e la protegge dalle intemperie del mondo, e quando questa si fa donna, sparisce nel mare e compie il suo destino. Stupendo.
Non é ció che tutti gli esseri umani desiderano in fondo, amare per primi e per sempre, qualcuno? In teoria, ovviamente, la realtá purtroppo é altro, é il Grande Fratello e la baracconata di turno, col cui linguaggio televisivo i nostri amici recensori sono sicuramente piú pratici...
PS: dó un 10 per alzare la media, ma sarebbe un 8.
...senza parole...il suo film meglio riuscito a mio avviso, ancor meglio di primavera autunno estate inverno e ancora primavera. Incredibile, un film che dimostra come non servano assolutamente fiumi di parole per esprimere sensazioni e sentimenti. La poesia dice tante cose con poche parole, la prosa poche cose con troppe parole diceva Bukowski se questo è vero, l'arco è pura poesia
Poetico e crudele, dolce e spaventoso, questo film merita un bell'otto in pagella. (Anche se non è all'altezza di "Ferro 3", l'altro grande film di Kim Ki-Duk).
Devo dire che ho amato molto i precedenti film, questo però mi pare, a dispetto della gran parte della critica, che non riesca a raggiungere gli altissimi livelli di poeticità che "Estate autunnoInverno...." e soprattutto "Ferro 3" avevano toccato.
il film di persè non è brutto , ma assolutamente al disotto delle capacità di questp bravo regista coreano.