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Festa per il compleanno del caro amico Harold

Opinioni presenti: 3
Media Voto: Media Voto: 8.5 (8.5/10)

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Spietato

(8/10) Voto 8di 10

Rivedere questo film che,ricordo,fu il primo che vidi a temeatica omosessuale,mi ha fatto uno strano effetto. Il film è verboso ma spietato,cattivo e intransigente con il mondo omosessuale. I dialoghi sono precisi e acuti e la recitazione dei vari interpreti davvero intensa. Accurata anche la scelta dell'appartamento dove si svolge tutto il film e la moda dell'epoca. Film datato? In apparenza.In realtà anche dopo 30 anni le difficoltà,le amarezze le malinconie dei gay sono le stesse.



Michele, 39 anni, Venezia.




REFLETINDO COM OS THE BOYS

(10/10) Voto 10di 10

O belo da película The Boys In The Band é que na sua realização em 1970 (um ano depois do sucesso de Perdidos na Noite) tenha abordado o tema homossexualidade de modo um pouco menos preconceituoso e o fazendo de modo explícito. A questão é que The Boys... é o primeiro a abordar de modo frotal a temática gay ou homossexual e isso é ótimo mas traz consequencias. o filme com um refinamento digno para época uma abordagem dramática d um grupo de gay's com o "pé à beira do abismo", e eles mesmos se cutucam para se verem cair no espinhadeiro. Essa é uma das críticas que se faz a esse filme: gays necessariamente não são assim tão auto-destrutivos. O fato é que naquele período e naquela festa eles se mostraram suicidas. Isso é prova que os comportamentos e as atitudes são construídas dentro de uma determinada sócio-historicidade. Autodestruição é uma subjetividade e comportamento que pode impregnar quaisquer grupos dependendo de sua posição frente às repressões. Os gays brasileiros tem lutado muito para mudar a ordem estabelecida de que ser sendo gay é ser um doente. É preciso que assistamos a qualidade e beleza de The Boys... mas que o façamos com certa criticidade. Hiran Pinel



HIRAM, 54 anni, BRASIL.




Ancora "vedibile"

(7/10) Voto 7di 10

Ho rivisto dopo molti anni questo film,forse uno dei primi a tematica palesemente omosessuale. Un film spietato,senza sconti,cattivo con gli omosessuali e con il mondo che non li accetta. Ancora attuale? Direi di sì.I dialoghi e la sceneggiatura sono davvero ben costruiti,il gioco della telefonata uno straordinario momento drammatico,gli attori sono credibili.Interessante anche dal punto di vista della moda e dell'arredamento tipicamente anni '70.



Michele, 37 anni, Venezia.





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