Film difficile da valutare: bisogna premiarlo perché l'idea di base è originale e, per buona parte, ottimamente gestita, oppure stroncarlo perché ha finito col gettare tutto ai maiali per buttarsi nello scontato e nel commerciale? Il film per circa metà della sua durata non solo è davvero avvincente, ma è anche originale: il pretesto per mettere insieme un cast tutto al femminile - amiche appassionate di sport estremi organizzano un'escursione per sole donne - è tanto semplice quanto verosimile, l'ambientazione è inedita e affascinante, e, soprattutto, la regia riesce a coinvolgere e a trasmettere perfettamente allo spettatore l'angoscia, il senso di smarrimento e di claustrofobia che attanagliano le protagoniste - si veda ad esempio la scena in cui Sarah rimane incastrata nel tunnel, da sola molto più disturbante di tutto il sangue che si vedrà in seguito. Quando poi la telecamera inquadra di sfuggita un essere misterioso (un incrocio tra Gollum e Voldemort), i brividi sono assicurati. L'unico difetto di questa prima parte, se così si può chiamare, è il fatto che si cerca da subito e in tutti i modi di far apparire Juno come un personaggio completamente negativo (secondo me anche per rendere più "giustificabile" quello che accadrà nel finale), e per questo la si rende responsabile di tutto - ma proprio tutto! - ciò che di male capiterà al gruppo, a volte con forzature davvero eccessive (trascurare volontariamente ogni norma di sicurezza per fare una "sorpresa" alle amiche è francamente assurdo). Purtroppo nella seconda parte si cambia totalmente registro, l'argomento principale diventa la lotta senza esclusione di colpi tra le speleologhe e i mostriciattoli abitanti delle grotte, e il film si trasforma in uno slasher ricco di sangue e frattaglie come ce ne sono tanti. Ora, non fraintendetemi, a me la roba truculenta piace, ma penso che nel genere horror il vero talento lo si dimostri non con gli effettacci, ma riuscendo a costruire una buona atmosfera e a mantenerla fino alla fine. Oltretutto lo stacco tra le due parti non solo è molto netto, ma è anche piuttosto repentino: un momento prima abbiamo un gruppo di donne spaventate, fisicamente provate e sull'orlo di una crisi isterica, e un momento dopo delle eroine senza paura che addirittura si atteggiano a strafighe mettendosi in posa con le picozze e guardando i mostri come per dire: "Vieni, vieni, che ti spiezzo in due!". Comunque, nonostante qualche morte piuttosto gratuita e la forza dei mostriciattoli inversamente proporzionale al loro numero (uno da solo scatena il panico, ma se sono in gruppo basta un un coppino ben assestato per ucciderli!), il film si lascia guardare senza problemi, anche se l'inquietudine e il senso di impotenza che rendevano ottimo il primo tempo vanno completamente perdute. Sei e mezzo, un film godibile e tutto sommato divertente, peccato che "divertente" sia un risultato ben più modesto di "inquietante".
film di una certa tensione, la trama non è mai troppo scontata. niente di straordinario, ma non è di certo noioso. peccato per la scelta di lasciare il finale aperto, per me senza senso. Si salva?? resta a vivere li? si fa una famiglia coi mostri?? non si capisce..
avevo sentito parlare (bene) di questo film, non è proprio il mio genere, ma visto che su sky non c'era di meglio...; sicuramente tra gli elementi positivi c'è da citare l' ambientazione cupa e claustrofobica in cui si svolge la parte principale del film, cornice perfetta per una vicenda del genere; tuttavia ci sono altre cose che non convincono come la trama che a un certo punto diventa solo un insieme di scene splatter tra piscine di sangue, mostri ammazzati in tutti i modi possibili e inseguimenti frenetici in cui si capisce non tantissimo (credo volutamente); poi si arriva al finale a sorpresa che non sarà indimenticabile, ma sicuramente è azzeccato; nel complesso raggiunge la sufficienza, però lo consiglierei la visione solo agli amanti dell' horror/splatter