Io nn capisco perché si insiste nel dire che il ritardato mentale del primo deve essere lo stesso del terzo... si vede che gli impiantano qualcosa, e considerando che chi c'é dietro al cubo porta avanti esperimenti delle più svariate tipologie, compresi controlli mentali a distanza mediante microchip, non vedo così strano che quello che viene impiantato nel terzo film sia un dispositivo che permette di fare conti stratosferici a mente (vedi primo film) ma che come conseguenza ha il "ritardo mentale" se così lo vogliamo chiamare. Sul resto... i gusti sono gusti... certo è che nn chiude proprio tutto, ma secondo me è ovvio che si lasciano una porta aperta per un eventuale quarto... anche perché dei primi non viene spiegato proprio tutto...
mi è paiciuto moltissimo il primo. Idem il secondo. con qs nn ci siamo proprio. Non risolve quasi nessun mistero, perdendo tempo nelle solite scene di quelli k lanciano le scarpe per vedere se le stanze sono libere..non si comprende bene perchè si è creato il cubo..alla fine è pur sempre godibile, ma nel complesso molto deludente.
Si sa che i seguiti sono pericolosi. Hypercube ne è stato l'esempio. Questo terzo capitolo poteva essere l'apoteosi della schifezza... Ma per fortuna è cambiato qualcosa. Qualcosina. Il secondo capitolo della saga era solo un acchiappa soldi, e ho sentito pareri errati su qualcosa tipo "un buon modo per far vedere allo spettatore alcuni fenomeni della fisica teorica" (non è una vera citazione, è un sunto di quel che ho letto in giro) quando in realtà si fa una gran confusione tra quarta dimensione matematica (geometrica, quindi se vogliamo spaziale, quella che giustificherebbe una sorta di teletrasporto tra stanze lontane) e quella fisica (che purtroppo è il tempo, non teletrasporta nessuno, funziona in un solo senso ed è per quello che non è una vera 4a dimensione). Ho sentito dire anche che il primo "aveva errori nei conti". Falso. Tutta la matematica del primo film è spiegata in un paper dei due matematici (David Pravica e Heather Ries) che hanno fatto da consulenti al film. Non ho controllato i calcoli, ma mi fido più di loro che dei navigatori della rete. Quel che azzecca Cube Zero è il fatto di non volersi mettere sullo stesso piano. Già il secondo aveva provato a complicare le cose ottenendo un risultato scadente. Questo film prova a sostituire la parte che costituiva il rompicapo (ormai ampiamente risolto) del funzionamento del cubo con altre tematiche. Una delle più riuscite secondo me è la sensazione di claustrofobia all'esterno del cubo. Gli addetti al controllo sono ancora più imprigionati delle vittime. Questo provoca uno smarrimento inevitabile dopo due capitoli in cui il fuori era sempre visto come "la salvezza". Il resto del film può essere discutibile, ma dipende dalle idee di base che si hanno. Se si ha l'idea che un vero mistero debba rimanere tale e non essere mai rivelato per conservare il suo fascino, allora Cube Zero pesta i piedi all'idea originale di The Cube, altrimenti per quelli che vogliono sempre arrivare ad una spiegazione per essere contenti, questo capitolo finale della saga va benissimo. Solo una cosa non ho capito: perchè il nome del protagonista non coincide con l'autistico del primo film (Kazan, tutti i nomi del primo film erano in realtà nomi di penitenziari...)? Neanche i compagni d'avventura che lo trovano hanno gli stessi nomi... Assurda questione di diritti? Deve dare l'idea di una ciclicità della vicenda? Mah... Indagherò. Piccolo appunto sui commenti precendenti... Le pillole di Matrix erano una blu e una rossa... Qui ce n'è una verde. ;-)
Io nn capisco come possiate essere rimasti soddisfatti di questo terzo capitolo...più volte ho ripensato come questi sciagurati autori abbiano potuto rovinare un così bel film/idea...dialoghi a dir poco infantili, scene ridicole e fantascientifiche (l'ascensore con il vassoio,il telefono con il lucchetto gigante!!! (incredibile solo nei cartoni avevo visto una roba del genere), il protagonista che un giorno si sveglia e finalmente si domanda come mai li dentro succedono quelle cose, per mangiare ingoiano delle pillole!!! (stile matrix infatti stessi colori), e potrei andare avanti ancora a lungo), effetti "speciali" imbarazzanti....x me il piu bello dei tre è stato il secondo, con bei effetti speciali (angosciante il colore sempre bianco, il fatto dei mondi parelleli, delle lame in 3d...)...e attori di una certa caratura...
quest'ultimo ripeto è stata una grande delusione...consiglio di vedere il secondo e il primo ovviamente...
p.s per chi dice che c'è il collegamento con il primo ma avete visto che i nomi dei malati mentali sono differenti???? quello del primo si chiamava kazan, quello di quest'ultimo wynn...almeno metterli uguali...mammma mia ke tristezza...