E' un film grandioso, uno dei migliori di maurizio merli, il commissario di ferro del cinema italiano, vergognosamente dimenticato!! concordo pienamente con chi ha scritto che i commissari dovrebbero fare cosi nella realtà, con certi delinquenti nn ci sono altri metodi! dovete assolutamente vederlo, lo dico soprattutto ai ragazzini che vanno matti per i film di muccino, co per le ca**ate tipo tre metri sopra il cielo, mha!! questo è il vero cinema!! onore al poliziesco all'italiana, e onore al commissario per eccellenza, il mio idolo, il piu grande...........
maurizio merli......presente!!
questo film è perfetto in tutto e per tutto: ambientazione ideale per un poliziesco, nelle stradine dei quartieri malfamati napoletani e nelle campagne circostanti la città; grande colonna sonora, a mio avviso una delle migliori dell'intero cinema italiano... diretto egregiamente dal più grande regista del poliziesco mondiale, Umberto Lenzi. Da vedere x forza!!!!
Negli anni '70 il poliziesco all'italiana era un altro grande genere affermatosi con successo popolare.Questo film è di certo quello più famoso dei tanti realizzati in quel periodo: uscito a fine agosto del '76 incassò, già nel primo week-end, proprio a Napoli, cifre miliardarie.La direzione registica è del grande Umberto Lenzi:uno dei più bravi autori del poliziesco italiano;il Sergio Leone di quel genere.Il protagonista,Maurizio Merli,interpreta un commissario di polizia trasferito da Roma a Napoli.Il suo compito è quello di combattere la feroce malavita metropolitana in generale, ma il suo primo obiettivo è afferrare "'o Generale",uno spietato e protetto boss della camorra che controlla il racket delle estorsioni.Il commissario impiega alcuni fidati agenti speciali e,utilizzando metodi violenti ma efficaci, annienta, tra inseguimenti e sparatorie, malviventi, rapinatori ed estorsori.Per incastrare il boss,invece,sarà costretto a ricorrere ad uno stratagemma.Molti di questi film venivano accusati di "fascismo",perchè il poliziotto di turno spara e ammazza in maniera arbitraria.Molti non saranno daccordo ma per me i commissari dovrebbero agire proprio come quelli che Merli rappresentava:irriducibili,rabbiosi,pronti ad annientare i criminali a colpi di sberle e revolverate.Come anche questo film ci fa vedere, i malviventi sono feroci: rubano, uccidono,sfruttano la gente onesta con violenze e ricatti,seminano morti innocenti.Come si può trattarli con i guanti bianchi?.Erano,dunque,film che si agganciavano alla realtà facendoti riflettere sulla violenza criminale di quegli anni.Un film da vedere:azione al mille per mille, tanto sangue, grandi inseguimenti(da non perdere quello dei rapinatori che con la moto attraversano via Caracciolo a gran velocità),musiche bellissime.Insomma un godibile film molto ritmato e ben realizzato.Maurizio Merli(morto d'infarto nell' '89)rimase a lungo attaccato alla figura del commissario violento ma giusto.Oggi titoli come "Napoli violenta" non sono stati ancora del tutto riscoperti.Mi auguro che tornino ad essere più considerati: sono film che non hanno nulla da invidiare al cinema poliziesco americano; hanno preso spunto da quello,ma di certo non lo hanno imitato.Lenzi fa quì sfoggio di tutte le sue migliori abilità: dà un grande taglio cinematografico-spettacolare a vicende crude di malavita e disegna con cinismo e profonda cattiveria i personaggi negativi della storia. Da sottolineare il personaggio del bambino Gennarino: quando, alla fine, per i troppi morti provocati, il commissario Betti intende mollare la sua battaglia contro il crimine, la visione di quel ragazzino, rimasto menomato fisicamente per una vendetta della camorra, lo induce a ripensarci, a restare. E noi spettatori non possiamo che condividere: i metodi del poliziotto saranno pure brutali, ma servono ad impedire che la malavita arrechi danno a persone innocenti, come Gennarino.Autentico cult.Da vedere.Che torni di nuovo il poliziesco all'italiana.