Siamo tutti d'accordo che quello che abbiamo visto è un film dannatamente lento! Forse autori, sceneggiatori, registi pensavano che per fare un film che sia un'opera d'arte, che comunichi qualcosa di prodondo debba essere necessariamente lento. Lo fanno per noi spettatori, ci vogliono dare tutto il tempo per assorbire, capire la storia, capire i valori addormentarsi lentamente agonizzanti sulla poltrona , solitamente scomoda, del cinema! Ma basta!!!! un bel film deve coivolgere, deve tenere sveglia la mente e il cuore, deve emozionare e far riflettere......cinque minuti di protagonista seduto su un divano in strada fanno solo venir voglia di gridare: alzati cretino!!!!!!Comunque questo film un sentimento l'ha suscitato: un gran rabbia! Consiglio: evitate il film!
Non certamente l'opera prima di Wenders, ma comunque un buon film, un film che fa riflettere sul tempo che passa, sulle scelte della vita. Sull'unicità dell'esistenza. A forza di demenze cinematografiche non riusciamo più ad apprezzare opere con un spessore che vadano oltre il puro divertimento. Smettiamola di correre! Fermiamoci a pensare ogni tanto! Non è tempo perso! Per questo nella mia valutazione cercherò di compensare lo scandalo della media insufficiente che trovo al mio arrivo.
D'accordo sulla lentezza, ma i pregi sono innegabili. Visto in TV, di notte, in solitudine. Ma mi sono divertita moltissimo, per le situazioni paradossali e le sottili sottolineature che rivelano una maestria, un' acutezza, un gusto ... Per di più, si notano numerose "citazioni. E l'alternarsi di serio e faceto fa accettare il contenuto "buonistico". Beh, tutto questo è arte, ecco.
Mi dispiace molto di certe opinioni che ho letto, comunque lo trovo un film eccellente, Wenders é un grande e lo ha dimostrato già nelle prove precedenti.
Bellissimo e nemmeno lento, mi ha preso troppo e mi é passato davanti senza un attimo di noia.
Molto belle anche la fotografia e la soundtrack del Grande "T-Bone Burnett"...alla prossima Wim!!!