forse gli altri che hanno criticato il film non avevano letto il libro di Grangé da cui è tratto .
La prima parte è molto fedele alla scrittura mentre
la seconda non molto . Comunque a me è sembrato perlomeno un buon film compresa la colonna sonora.
L'ennesimo film guastato da un finale affrontato in modo raffazzonato e superficiale, per non dire troppo semplicistico. Ma è possibile che non esista più un regista in grado di garantire finali dignitosi a film sviluppati nel complesso bene ?!?! Siccome, per me, in un thriller il finale è fondamentale, il fatto che "L'impero dei lupi" ne abbia uno che mi ha lasciato abbastanza perplesso, determina che il film nel suo insieme perda parecchio. Jean Reno è molto bravo ma non si può pretendere che lui da solo faccia il film. Quindi, se è vero che il film nel complesso si fà guardare, è anche vero che non lascia il segno.
Tra l'altro, gli amanti della geografia si saranno divertiti nel constatare come secondo il regista, Istanbul e la Cappadocia siano località site a qualche decina di km l'una dall'altra e che la Cappadocia e Nemrut Dag siano un tuttuno !!! Che ne direste di un thriller ambientato in Italia, dove un inseguimento inizia a Roma e si conclude dopo qualche decina di km sulle Dolomiti, dove tra le rocce spuntano dei bei nuraghi ?
Un film che più si evolve,più riserva colpi di scena:una trama per nulla scontata,anzi,dalle molteplici sfaccettature e che bisogna seguire con attenzione.Ma l'attenzione viene da sè perchè il film avvince.Ecco come dovrebbero essere tutti i film d'azione:con un filo narrativo che a volte sembra perdersi ma che,al contrario,alla fine svela tutto e non lascia lo spettatore con un senso di "non compreso"