Premetto che non condivido la recensione che è stata stilata a questo film, ma l’ultima considerazione mi ha molto colpito e mi ha dato lo stimolo per aggiungere anche la mia opinione in questo sito:
“””Mentre noi invece all'uscita della sala pensiamo e ci chiediamo, in un'epoca di animali digitali più veri di quelli veri e più divertenti di quelli divertenti come Winn-Dixie (e sta per uscire il nuovo Dreamworks "Madagascar), quale bambino chiederà ai suoi genitori di andare a vedere "Il mio amico a 4 zampe"?”””
Beh… Stiamo parlando di un film ormai fuori dalle sale da parecchio tempo, ma il concetto del bambino che chiede di vedere un film sarà sempre valido. Ebbene, io mi chiedo quanti siano i genitori a preoccuparsi veramente della qualità dei film che i loro bambini richiedono o che in qualche modo sono “costretti” a sorbirsi dalla distribuzione di massa.
Posso comprendere che l’epoca frenetica in cui viviamo lasci poco spazio ad alcuni aspetti dell’educazione che vorremmo infondere ai nostri figli, ma non sottovaluterei l’importanza della formazione del carattere di un bambino che si può celare dietro la semplice visione di un film.
Lasciare che sia solo il bambino a stabilire il proprio interesse per un certo tipo di produzione non mi ha mai garbato molto. Con questo non voglio assolutamente dire che eviterei di far vedere, chessò, Ratatouille a mio figlio solo perché a me non è piaciuto, ma credo sia importante cercare di orientare il bambino verso l’essenza dei messaggi che questo tipo di pellicole forgiano. E questo film, a mio avviso, è uno di quelli che secondo me meritano maggiormente di essere visti dal pubblico giovane, anche se in termini di notorietà e (pessima) distribuzione è fra quelli che rischiano maggiormente di finire nel dimenticatoio.
Tratta dei temi piuttosto impegnativi in modo schietto e sincero ma al contempo con una delicatezza tale da restarne affascinati. Emblematica è la figura di Otis, il gestore del negozio degli animali, che racconta ad Opal la sua esperienza della prigione trasformandola via via in un canto con la chitarra particolarmente toccante. Le vibrazioni emotive di questa narrazione, specie nella seconda parte del film, sono particolarmente coinvolgenti, e credo sia difficile restarne indifferenti. Non mi era mai capitato di assistere ad una sorta di rappresentazione della tristezza in modo così fine e intelligente.
L’immensa saggezza di quanto sia grande il potere della consapevolezza delle nostre emozioni.
Cosa chiedere di più in un film per tutta la famiglia?
Il film è davvero pieno di tenerezza, ma di quella piacevole e non sdolcinata e fine a sestessa che fa venire il diabete. E' un film intelligente che farei vedere a mio figlio se ne avessi uno. Sono tanti gli insegnamenti che da...ripensandoci bene forse farebbe bene anche a qualche adulto.
questo film è stato davvero tenero e divertente mi sono divertita molto, guardandolo....
è la storia tra una ragazzina tanto sola e un cane molto simpatico....
io non ho un cane ma mi piacerebbe tanto averne uno con cui giocare ma i miei non me lo farebbero mai tenere quindi: se avete un cane amatelo anche se vi fa i dispetti ed abbaia continuamente lui vi vuole davvero tanto bene e non vorrebbe mai essere abbandonato!!!!!
è stata molto simpatica AnnaSophia Robb la ragazzina che in questo film mi ricorda tanto me!!!!
ciao a tutti *Rita*
circa 1 mesetto fa ho visto questo film al cinema: premetto che ad un ragazzo come me non farà un'impressione particolare; metterà felicità si, ma è un film con molti insegnamenti adatto per lo più ad un pubblico con età dai 9 ai 13. Tutto sommato, è un film molto simpatico. Molto brava l'attrice protagonista. Da vedere