L'ho apprezzato per il grande spirito con cui Gil affonta il terribile male e la convalescenza; il fatto che poi il suo precedente vissuto non sia stato poi così limpido, perdonatemi, ma passa decisamente in secondo piano di fronte alla lezione di vita che ci ha donato con questo documentario.
Forse la potente sedazione a cui è sottoposto nel film può aver contribuito a far perdere al regista i propri pudori e avergli permesso di filmare e pubblicare materiali altrimenti generalmente riservati alla sfera privata.
Se mi si permette una piccola rivendicazione sociale mi chiedo quale sarebbe stato il destino di un qualsiavoglia cittadino medio colto dallo stesso male e se avrebbe avuto le stesse possibilità di cura di Gil.. la risposta è ovviamente no ma il mio plauso va comunque ad un uomo di grande coraggio e dignità.
Sperando che il commento che precede il mio sia frutto di una spiacevole e fuori luogo ironia, mi unisco all'apprezzamento su questo documentario che, sebbene a volte un po' crudo, ci mostra quegli aspetti della realta' che potrebbero toccarci tutti e a cui si preferisce non pensare esorcizzandone quindi l'esistenza. Toccante ma mai stucchevole riesce ad immedesimare lo spettatore nella sua condizione e, si spera, a sensibilizzarlo un po' di piu'.
un film poco probabile...è molto difficile che un regista finisca sulla sedia a rotelle...mi sembra quasi impensabile!! poi l'attore che interpreta gil non si sa bene immedesimare nel ruolo del personaggio...si vede che è finto...tutto sommato è un bel film per tutta la famiglia. ma non ho capito cosa centra con il film di tarantino: è una cosa completamente diversa.
il film racconta una sola parte della verita' ,quella che fa piu' comodo per commuovere la platea e raccattare un po' di denaro.
Gil Rossellini si e' ridotto su una sedia a rotelle perche' si e' distrutto il sistema immunitario con anni di abuso di alcool e droga, e questo suo inno alla vita e' un operazione di marketing.
Alla vita che aveva ci ha sputato sopra perche' bisognava faticare ogni giorno per raccogliere dei risultati. Allora meglio rifugiarsi nei fantasmi e nelle bugie degli stupefacenti e continuare a mentire, fino alla fine, di fronte al mondo, anche dopo esser stato risparmiato dal destino.
Consiglio: non fatevi incantare, non e' tutt' oro quel che luccica.