Premetto che in genere i film italiani non mi piacciono. Pure questo si vede da lontano un miglio che e' un film italiano per il solito stile. Pero' non e' malaccio, si lascia guardare. Un po' troppo lento, un po' esagerati gli effetti mentali delle eccessive attenzioni del padre che ha avuto sui 2 bambini, mano troppo forzata.
Ma per il resto, non e' male.
La Comencini, come la maggior parte delle registe donne, ha grande sensibilità ma spesso finisce stilisticamente per svilire con il sentimentalismo le ottime intenzioni dei suoi film.
Il film è ben fatto nella parte del rapporto tra fratelli, segnato dal tragico segreto familiare dell'incesto, ma la storia parallela di amore omosessuale l'ho trovata inutile, sconnessa al tema principale del film ed anche trattata in maniera stucchevole.
Non male se visto dalla parte delle donne...ma a volte estremamente dolente e monotono dalle situazioni della protagonista che nel passato ha subito fatti che le hanno segnato la vita...
penso che questo film sia ricco di attori che hanno dato il massimo di loro stessi.Penso che colpisca direttamente al cuore di una persona, riesce ad emozionare in un modo che soli pochi film italiani riescono a fare. Credo inoltre che non sia mai banale e che viene alternato sia da momenti molto drammatici che da mkomenti comici ma mai superficiali.
il film di per sè non sarebbe nemmeno malissimo, se non fosse per questo femminismo ostentato. Una trama carina (ma nulla di più) con una brava Mezzogiorno e un'ottima Finocchiaro, MA terribile nella caduta sul "tutti gli uomini sono uguali", "appena possono ti fregano", "porci, maniaci, traditori, schifosi" non ce n'è uno che si salva dal giudizio di questa regista moooooooooolto mediocre. Davvero nutrivamo speranze per un premio con questo film?