Film complesso, criptico, disorientante ed inverosimilmente claustrofobico nonostante il tema di fondo sia la ricerca di un'alternativa di vita alla monolitica compattezza granitica di una quotidianità asfittica e opprimente. Un uomo di mezz'età decide che il suo matrimonio è una farsa e da quì in poi si passa attraverso diversi gironi danteschi apologia dell'insoddisfazione: lussuria, ira, autoesaltazione, omicidio. Non vale la metà di Taxi Driver, e nemmeno un quarto di Fuori Orario, ma è lo stesso un film inquietante, molto reale per quanto riguarda la mercificazione immanente di ogni cosa, interessante e guardabile fino all'assassinio della cameriera che appare una scelta quasi Kafkiana, un non sense che non trova giustificazione a una prima riflessione. Ottima fotografia, dialoghi ben curati, sceneggiatura attraversata da un senso blasfemo della modernità. Il finale spiazzante ci lancia un solo messaggio: nel corso dell'evoluzione l'essere umano è diventato di gomma, e può adattarsi alle situazioni più inimagginabili se in esse vi scorge il barlume della soddisfazione di un suo bisogno primario. Da suicidio.
Trovo "edmond" un film piuttosto interessante capace di evidenziare la complessità dell'animo umano, quanto sia insondabile il buio profondo che alberga dentro ciascuno di noi ma anche quanto desiderio di pace, spesso ammutolito, vi si trovi. e' sicuramente un film diverso, scomodo, capace di creare momenti di grande impatto emotivo, capace di far pensare sulla nostra disperata solitudine, sulla spinta autodistruttiva ma anche sulla ricerca del senso della vita che anima ognuno di noi.
ci sono purtroppo dei passaggi nel film che sembrano mortificati, un pò come se edmond dovesse sbocciare a grandissimo film senza però farcela mai. l'interpretazione di macy è come sempre di grande livello; la sua straordinaria mimica facciale vale da sola la visione del film. e la frase per me simbolica di tutto il film,"dietro ogni paura c'è un desiderio", rimane nella memoria dello spettatore proprio come il volto stupito, incredulo, collerico, tenero e violento del protagonista.
questo film è orribile... dall'inizio alla fine...
che c'entra la coincidenza del 115? è campata x aria...
questo ritarda a una riunione e diventa un serial killer gay?
ma per piacere...
inguardabile.
Nella scheda ho letto "commedia" (la recensione la leggo sempre dopo aver visto il film). ma in questo film la "commedia" non esiste. è più un mix tra un thriller e un drammatico, in certi punti addirittura horror... ma commedia??? vanno in scena il bene e il male con i relativi prezzi da pagare sia per l'uno che per l'altro. se dovessi fare un sunto direi infatti che il significato principale di questo film è che tutto ha un prezzo nella vita, tanto più alto quanto più la si vuole vivere imponendo i propri canoni agli altri, e che ogni gesto compiuto o incompiuto verrà pagato sia personalmente che da chi ci circonda. bello il fatto di avere trascinato la simbologia dei tarocchi nella simbologia del film con i suoi significati nascosti. è infatti un film non facile da cogliere seppure dal messaggio interessante. ecco perchè non mi sento di dare un voto troppo alto.
Molto bello! Il film va in in bilico tra il senso allucinatorio di vite insopportabili e senza uscita, la cui presa di coscienza ha un prezzo altissimo e bisogna solo decidere a chi farlo pagare, e l'esibizione dell'incoscio che dovrebbe liberare per sempre. Discontinuo, cervellotico, grottesco e affascinante.