Premetto che sono un fan di scorsese e ogni suo film è imperdibile e straordinario. anche al di là della vita lo è, pur non raggiungendo i livelli di goodfellas o taxi driver. scorsese in questo film ritorna nelle strade di new york. questa volta il mondo che vediamo non è quello di un taxista, ma di un para-medico.troppe notti girate per le strade, troppe vite non salvate, troppi rimorsi. in ogni angolo di new york violenza, droga, sesso. come travis anche frank è una vittima di quella società. egli vede fantasmi, paziente non salvati. come travis non puo' dormire. l'unica differenza è che egli non si puo' difendere contro tutto questo, non puo' cacciare via i fantasmi come travis la sporcizia dalle strade. infine pero', frank capisce che è lui a voler tutto questo, a soffrire per le vittime. un ultima scena: frank si addormenta nelle braccia di una donna: il suo sonno sembra molto tranquillo. assomiglia un po' alla fine di taxi driver, con travis che finalmente puo' parlare tranquillamente con betty.
al di là della vita non è un film facile. crudo, vertiginoso, un vero tour de force d'immaggini indimenticabili, le luci di new york che si rispecchiano nei volti dei medici e nelle finestre delle ambulanze. scenari cupi, tanto sangue e violenza. ma è uno dei pochi film che ritraggono l'immagine di un america malata, piena di vagabondi, drogati, prostitute e assassini. è frank davanti tutto questo- e davanti ai suoi fantasmi-è indifeso. tante le parallele con taxi driver. al di là della vita è un film che merita attenzione e rispetto, un film indimenticabile e scioccante, che non si dimentica cosi' facilmente e che sicuramente non merita un 5 1/2.
Un film davvero bello e commovente che ritrae la vera realtà di tutti i giorni dei nostri pazienti che lottano contro la vita e dei nostri paramedici che cercono di salvarla. commovente e da vedere.
Bè recensire questo film è una cosa dovuta per chi l'ha visto e lo ha amato alla prima visione, ma che ne coglie i particolari come sempre dopo la seconda, la terza e così via. psichedelico, paranoico, intrigrante, i personaggi nella loro solitudine si ritrovano, si ritrovano in un mondo che apparentemente surreale e solo l'altra faccia di una vita che di giorno e al di fuori da certi ambienti è "normale". le loro ossessioni vengono estremizzate, esasperate, aiutate dalla notte e dagli uomini-spiriti che vi vivono o che muoiono. stupenda la colonna sonora, in particolare "combination of the two" by "big brothers and the holding company" e bellissima interpretazione di nicolas cage, inferiore solo a quella in "via da las vegas". il mio voto dunque è molto alto e ne cosiglio la visione a tutti.
Elegante, surreale, a metà tra Taxi Driver e Fuori Orario, Al di là della vita riflette ancora una volta il mondo della New York notturna e allucinata, popolata di esseri miserabili, ma anche di tanta umanità. Acuta riflessione sul senso della vita, ma soprattutto della morte, il film viaggia come un treno nella notte accompagnato da una incredibile colonna sonora, e Scorsese, con la mestria che lo contraddistingue, riesce a creare un perfetto contrappunto tra musica ed immagini, stupendo il pubblico una volta di più. Intenso e magistrale.
In questo film il geniale martin scorsese prende il tema già usato nel film taxi driver interpretato da robert de niro. nel film con de niro dove è un tassista che vede gli orrori della città di new york. invece in questo film scorsese sceglie nicolas cage a fare la parte del paramedico e vede gli orrori della città notturna vedendo atti di vandalismi, episodi violenti!!. praticamente il film "al di là della vita" è un rifacimento del capoavoro di taxi driver diretti entrambi da martin scorsese.
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(6/10)
