do una sufficienza a questo film ma è con molta amarezza che lo faccio:Nicholas è un eroe per quanto mi riguarda, ma questo film purtroppo non gli permette di ripetersi sui suoi consueti livelli interpretativi che ti fanno venire la pelle d'oca...il film a quanto ho letto è tratto da un libro, ma pecca sicuramente nel presentare un aspetto affascinante come il tema della lotta contro la morte in maniera un po troppo scomposta e poco approfondida..mi sarei aspettatto quancosa di più profondo a livello di sentimenti ..pecccato...complessivamente però non si può certo bollare questa pellicola come "indecente" perchè non lo è affatto e chi la considera tale probabilmente non ha visto film scarsi ,con cast inguardabili e regie orrende che nonostante tutto hanno fatto successo ai botteghini!!..(potere della superficialità e dei temi divertenti ma poveri di contenuti a mio parere)..questo film di contenuti invece ne ha da vendere,anche se non so per quale ragione c'è qualcosa che non mi convince fino in fondo : forse manca un pizzico di astratto e quella magia tipica dei precedenti film del grande N.Cage...la sufficienza comunque a mio modesto parere la merita ampiamente
In questo film il geniale martin scorsese prende il tema già usato nel film taxi driver interpretato da robert de niro. nel film con de niro dove è un tassista che vede gli orrori della città di new york. invece in questo film scorsese sceglie nicolas cage a fare la parte del paramedico e vede gli orrori della città notturna vedendo atti di vandalismi, episodi violenti!!. praticamente il film "al di là della vita" è un rifacimento del capoavoro di taxi driver diretti entrambi da martin scorsese.
Folle, allucinato, visionario, delirante. Frenesia, ambulanze che sfrecciano per le strade luccicanti di New York, alcool, droga, i sogni deliranti di un parmaedico sull'orlo della follia. Scorsese ci mostra la sua New York bassa, degradata, schizzofrenica. Nel caos più totale, l'oasi, luogo dove dormire e disperdersi, dove sognare, dove per scappare dalla realtà ci si impasticca. Frank non riesce a trovare pace nemmeno lì, quel posto non ha ragione di esistere, il caos riesce a sopprimerlo, viene distrutto da una gang di ragazzini fatti di una droga killer. Alti e bassi, gloria e infamia, rinascita, luce accecante.
"Perche' non riesco piu' a salvare nessuno?" e' questo il quesito che ossessiona Frank Pierce paramedico di una New York inizio anni 90....Nel contorno di una realta' impazzita Scorsese riapre un tema a lui caro, inaugurato da Taxi Driver:la solitudine di un uomo di fronte all'indifferenza e alla violenza del mondo che lo circonda. Siamo un po' tutti Frank Pierce,e non sempre riusciamo a salvare le persone che ci circondano, dagli orrori della vita.