Mi fa piacere che se ne parli ancora su questo sito e con piacere noto che è piaciuto molto in maggioranza. Io sono di Bari mi chiamo Matteo ed ho 35 anni. Ho visto il film appena uscito nell'unica sala che lo dava in tutta la città e sono stato fortunato perchè dopo solo dieci giorni lo hanno tolto, mentre dei miei amici calabresi non lo hanno mai visto in quanto in calabria non è proprio uscito. Ora è di questo che volevo parlare, perchè inutile dire dopo quanto ho letto che mi è piaciuto tantissimo e che questo era il film giusto per riconciliare il publbico italiano con il cinema italiano e non (romanzo criminale ) al quale tolto il cast non resta nulla... Si è tanto criticata la recitazione di Nuti che ammetto era un pò stanca per la malattia e la depressione che sappiamo, ma quanto efficace in un ruolo tanto distante dai suoi, a tratti faceva paura e gli si leggeva la follia vera, negli occhi.Ma nessuno si è permesso, però di dire ad Accorsi che nel ruolo del commissario era ridicolo, lui può fare solo se stesso altrimenti non funziona. (vedi ricordati di me etc)Ma Nuti non è "protetto" evidentemete da certe lobby (stampa, critica,etc). Tornando al bellissimo COncorso Di Colpa, io ho amato molto la storia e il perfetto intreccio giallo, mai scontato mai prevedibile, i colpi di scena a ripetizione che anche il famigerato giallista "lucarelli" se li sogna la notte, insomma da dieci per me, senza dimenticare tutto il discorso politico come seconda lettura che approvo a piene mani e di cui si è già ampiamente parlato. Torno al quesito iniziale, i miei amici sfortunati calabresi e non solo vorrebbero sapere quando uscirà il DVD del film per poterlo finalmente vedere, se qualcuno ha notizie mi può scrivere al mio indirizzo mail, grazie a tutti saluti e complimenti per la rubrica ed il sito
Imbarazzante!!
Ad un certo punto pensavo di uscire dalla sala... delusa e anche offesa a livello personale! Ma vi siete resi conto delle equazioni che stabilisce questo film? Pacifista=black block; manifestazione no global= cassonetti incendiati... ma qui si mistifica la realtà!! Abbiamo partecipato al Social Forum di Firenze, alcuni nostri amici erano a Genova, hanno visto, ci hanno raccontato, la bandiera della pace sventola felice nella nostra casa e dobbiamo veder ciò?
Se poi passiamo alla sfera artistica... ma che dialoghi.... non erano dialoghi, ma clichè... e la rappresentazione dei personaggi... gli amici ex sessattontini, sembravano caricature di se stessi.....Il povero Rino ridotto a fantasma obsoleto che continua a suonare i suoi campanelli per pochi intimi...
Non c'è piaciuto, sia per la mistificazione della realtà che fa che per il bassissimo livello artistico....
Speravamo di trovare opinioni simili alle nostre e invece questo coro entusiasta... sinceramente non capisco....
Non so chi sia questo altobelli che firma la critica, ma forse non lo sa neanche lui, io sono una appassionata di cinema dai tempi dei cineforum e decisamente non capisco come fa lui a dire poco credibile etc quei ragazzi non erano così seguivano una moda etc ma che ne sa lui poi? .. per età io c'ero e confesso che i gruppetti che anch'io frequentavo erano esattamente così come sono stati descritti nel film a roma in quegli anni, mi ricordo perfettamente l'incoscienza del tutto e la facilità in cui alcuni di loro entrarono nella lotta armata senza rendersi conto di cosa andavano a fare. la comica poi è che gli stessi di allora hanno ammesso il pressappochismo di quel periodo facendo mea culpa, e quelli che oggi hanno 30 o 40 anni non ci vogliono stare o meglio pensano di sapere cose che non hanno visto ne vissuto ma che gli sono state raccontate da chi ancora vive nel passato e quindi lo esalta. il film mi è piaciuto proprio perchè dice la verità e perchè porta a riflettere. se non si fanno i conti con il passato se non si accettano i propri errori non si arriva da nessuna parte non c'è futuro. io l'ho trovato un film coraggioso perchè è facile parlare male di berlusconi ormai è come sparare sulla croce rossa, mentre è difficile ammettere i propri sbagli. bravo il regista, bravo lo sceneggiatore e comoplimenti per la trama gialla davvero avvincente. addirittura vengono contestati alcuni slogan che erano esattamente quelli, vorrei tanto sapere questo altobelli per voce di chi parla o facciamo ancora finta che le foibe non sono mai esistite? ... e poi il film non processa la sinistra ma solo quei gruppi autonomi (è a loro che si rivolge) che andavano a picchiare sempre tutti anche ai raduni dei radicali o ci siamo dimenticati pure di quello? non si può cancellare la storia, non si può dare solo la storia che ci fa comodo e a me chi mi nasconde la storia e la censura mi fa orrore .... e poi i riferimenti al giornalista di sinistra oggi in carriera, ce ne sono a pacchi in rai e a mediaset un tempo giornalisti a radio popolare e oggi sicuramente pronti a vendere la madre pur di evitare la galera e lo scandalo ed è di questo che parla il film, non dell'impiegato o dell'operaio ma dell'ex 78 che oggi uomo di successo fa tutt'altro, non era così difficile da capire poi, specialmente con il doppio finale dove il sogno giovanile torna a vivere perchè l'ideale non muore mai come i pensiero è l'uomo di oggi che cambia quando arriva al potere e la politica di oggi è solo a chi si prende il potere e null'altro.questo film ci fa finalmente pensare e ci dice tornate a lottare riprendete a vivere, scendete in piazza se non volete morire seppelliti dalla mediocrità che ci governa. guaradatevi attorno solo i mediocri vengono esaltati e osannati in ogni lavoro, arte etc in quest'ultimo decennio.
Sono riuscito a vedere questo film in un multiplex di ostia, dopo solo due giorni dall'uscita e per fortuna in quanto lo hanno tolto il fine settimana successivo, devo dire che concordo con alcune opinioni lette sulla censura. Siamo agli sgoccioli con le elezioni politiche e questo ha penalizzato il film che se si vedeva dal lato narrativo primario, risultando un ottimo triller o giallo di sana matrice europea, forse non avrebbe subito il boicottaggio avvenuto. Però la seconda lettura altamente politicizzata ha penalizzato il film in questione. E' vero che la verità fa male fino ad arrivare ad un punto tale da non poter più fare autocritica con se stessi. I giovani che hanno visto il film (mio figlio ha assistito in gita scolastica al festival di Foggia dove davano il film il mese scorso)hanno apprezzato e molto. Quindi mi domando se in Italia esiste ancora una democrazia, questo film doveva girare ed essere sostenuto perchè tutti lo devono vedere. Mentre si è fatto esattamente il contrario nascondendolo. La moralità di oggi è quindi quella di nascondere la testa sotto la sabbia dando forza all'antico ed orrendo motto che è meglio far finta di nulla è meglio lavare i panni sporchi in casa. Io protesto dicendo che è vergognoso un simile comportamente e che spero che l'uscita in dvd non sia censurata ed oscurata dai media per lo stesso motivo. Concludo facendo i complimenti più sinceri per coraggio ed abilità a chi ha realizzato il film.
Saluti.
Stefano.
L' ho appena noleggiato in videoteca. Ragazzi questo film è assurdo, non capisco come abbiano avuto il coraggio di scrivere questa sceneggiatura così banale. Tanto che mentre scorreva il film cercavo di inventarmi io qualcosa, speravo che dopo il finale, succedesse qualcosa, tipo che in effetti il protagonista aveva solo sognato tutto che in effetti la storia non era mai successa, ed erano solo 4 scrittori falliti che al bar cercavano di inventarsi una scenografia. Non sono mai riuscito ad entrare nella storia.
Recitazione da dimenticare, mi ricordavano le recite di fine anno dei bambini delle scuole elementari.
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(7.5/10)
