Il film rappresenta uno dei successi più riconosciuti dell’artigiano del cinema nostrano Lucio Fulci. E’ giusto ricordare come questo regista (scomparso) sia stato un’emblema nel cinema horror italiano e come molti registi d’oltreoceano (Tarantino) ammirino la sua filmografia e la sua arte negli effetti splatter prodotti attraverso budget incredibilmente bassi e impossibili. Questo Zombi 2 conferma la bravura di questo fantastico regista. Veniamo al film: anzitutto c’è da ricordare che in realtà la saga non esiste, essendo Zombi 1 l’alba dei morti viventi, e quindi il sequel è fittizio e infatti non si allaccia agli avvenimenti dell’episodio precedente che fa già parte ad una sua saga personale (di Romero: Notte, alba, giorno, crepuscolo). Il film tiene un gran senso del ritmo, svolgendosi in una storia a tinte molto forti, come una specie di western in versione horror con tanto di combattimenti all’ultimo brandello di carne umana. Il tutto ovviamente viene riportato attraverso una buona regia e con l’utilizzo di dosi massicce di splatter, sia come scorrimento di sangue (in effetti ne scorre a josa) sia come rappresentazione dei non morti, assolutamente impressionante e realistica (io credo che nessuno sia riuscito a rappresentarli a tale livello di mostruosità). La vicenda si muove bene, anche perché le riprese sono ben fatte e la sceneggiatura regge bene per tutta la durata del film. L’unica cosa che non va proprio sono gli attori (come al solito) che scadono (meno del solito però) nel ridicolo involontario e non accorgendosene continuano imperturbati nel loro abominio. Fortunatamente per loro (e anche per noi) dietro alla macchina da presa c’è Lucio Fulci, ed è lui stesso infatti che porta al film quella qualità degna di uno zombie-movie d’alto livello, che in verità gli spetta di diritto. Il successo ottenuto in america è stato strepitoso. Accantonando per un attimo i risvolti enigmatici della società evidenziati da Romero nella sue opere, Lucio ci regala questa stupenda prova di come si può fare un film partendo dal nulla, sia a livello di trama che a livello di rappresentazione visiva. Il film (ma soprattutto il regista) merita una considerazione in più visto il risultato e il confronto con altri film del genere che partono indubbiamente con altri investimenti. Lucio ci insegna che non servono i soldi per dare prova delle nostre migliori abilità. Molte volte il denaro risiede proprio nella nostra fantasia…..
Onesto film sugli zombi del nostro artigiano Fulci. Rispetto algli zombi di Romero è più antropologico che politico (ma ci sarebbe da discutere) e sicuramente più rispettoso della tradizione. peccato che si ainizialmente noioso. la fotografia è molto bella.