Molte delle prove su carta di Stephen King funzionano a meraviglia. Riportate sullo schermo cadono nel tremendo ridicolo involontario. Chiariamo già che non è il caso di questo “the Mangler” (tratto dall’antologia A Volte Ritornano) ma per pura semplice bravura di un regista di nome Tobe Hooper. Tante volte i registi fidati di King hanno portato in televisione schifezze inenarrabili e molte volte sono stati lodati anche dallo stesso King!!!! The Mangler non è un film pienamente riuscito, colpa anche della storia, molto difficile da rappresentare su video. Molte situazioni infatti che sulla carta funzionano possono trovare delle difficoltà sul video perché è cosa nota che quello che si vede non sempre è quello che si legge. Stavolta però Tobe Hooper ne mette insieme un prodotto buono, dignitoso e ben fatto in quasi tutti i punti di vista. Dico quasi perché ci sono alcune situazioni che proprio non si possono salvare come per esempio l’irritante amico di Ted Levine (che sa tutto su tutto) che oltre a scadere il più delle volte nel ridicolo e nella voglia di vederlo ammazzato, si capisce che è un personaggio ideato apposta per trovare la soluzione per tutto (tipo lampada di aladino). Il protagonista (Ted Levine, il buffalo bill del silenzio degli innocenti!!!!) non è un attore molto adatto per interpretare personaggi buoni (le sue occhiate tremende ispirano di tutto, tranne la bontà). Ma le recitazioni fuori luogo sono coperte dalla tremenda bravura di Englund, che offre (come se non si sapesse) al solito un’interpretazione sublime e truccatissima. L’altra man forte viene data dal personaggio chiave della vicenda, “il mangano” cioè l’enorme stiratrice industriale che si diletta nel fagocitare vittime su vittime. Le scene infatti sono altamente splatter e questo non può che giovare a film del genere. La musica è sempre molto tesa soprattutto nella scena finale (bellissima) dove la pressa (che riprende vita) insegue le sue vittime lungo un’enorme scala sotterranea che conduce alle fogne. Il film nel complesso è buono, anche perché si poteva fare molto ma molto peggio. Quanti avranno il coraggio adesso di vedere il mangano industriale allo stesso modo dopo aver visto questo film? La risposta è nel mangano stesso!!!
Trailer italiano (it) per My sweet monster (2021), un film di Viktor Glukhushin, Maxim Volkov con Lyubov Aksyonova, Aleksey Chumakov, Alena Doletskaya.