FilmUP.com > Opinioni > La terra dei morti viventi
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


La terra dei morti viventi

Opinioni presenti: 143
Media Voto: Media Voto: 6.5 (6.5/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



Convincente

(10/10) Voto 10di 10

Molto, molto più destabilizzante ed anti repubblicano dei pa**osi documentari di M.Moore, Romero sfrutta il cinema di genere per parlarci dei massimi sistemi: l' imperialismo americano, il popolo (ex piccolo borghese, oramai alla frutta) tenuto a bada da droga ed alcool, la presa di coscienza delle masse(qui interpretate dagli zombi, mai tanto teneri, mai tanto dolci, mai tanto consapevoli), la fine della speranza, il trionfo dell'ipocrisia, e del sogno americano (mi riferisco al '68) , "la terra dei morti viventi" e il film più politicamente scorretto prodotto da una major hollywoodiana dai tempi di "fight club". E' veramente un film dell'orrore, nel senso che denuncia orrori al confronto dei quali vedere uno zombi che si nutre di carne umana fa solo un pò tenerezza, e comunque alla fin della fiera lo spettatore tifa per loro, per i reietti, i paria, i falliti, la massa brulicante solo apparentemente stupida e sottomessa.



Angelo, 30 anni, Udine.




L'opinione di Riccardo

(7/10) Voto 7di 10

Dopo aver visto "Il giorno degli zombi", che è stato un film decisamente sottotono praticamente solo un esercizio manieristico per gli strabilianti effetti speciali, ho visto questo film che realmente riesce ad essere un discreto sequel di Zombi, per me il migliore di tutti. Ovviamente questo film è venuto dopo 20 anni dall'ultimo e quindi è più moderno. Fa vedere che i sopravvissuti si sono organizzati molto bene, hanno recuperato una vita quasi normale e gli zombi sono padroni del mondo. Capisco quanti sono rimasti sconcertati da questo film che è decisamente più di azione e meno di sopravvivenza, almeno fino alla fine ma appunto occorre pensare che sono passati tanti anni e che il genere di azione nel frattempo ha preso piede e poi questo è un film ad alto budget (16 milioni di dollaroni) e di certo i produttori cercano il botteghino e non l'arte. Infatti col prossimo film Romero è tornato ai film a basso budget con produzioni indipendenti. Quello che non condivido in questo film è la divisione sociale tra ricchi rinchiusi nella torre d'avorio con negozi alla moda e poveri in case fatiscenti e senza comfort. Con quello che è successo e con il mondo praticamente distrutto queste caste si sarebbero distrutte o profondamente modificate. Non è detto che i ricchi del mondo "di prima" rimangano ricchi nel mondo in mano agli zombi. In realtà se accadesse un fatto del genere la ricchiezza non avrebbe più senso ma avrebbe senso solo la sicurezza e quindi si sarebbe instaurato un regime di tipo militare. Quindi questo aspetto del film lo trovo poco credibile ed è solo una banale e generica critica al mondo moderno anche se non priva di un significato ed un valore sociale di denuncia ma, ripeto, poco credibile. Comunque il film è di sicuro valore ed anche se non particolarmente innovativo è certamente un film consigliatissimo per gli amanti del genere, per la qualità degli attori, del girato, delle scenografie e del trucco degli zombi.



Riccardo, 38 anni, Montesilvano.




Romero è tornato

(10/10) Voto 10di 10

Nel suo genere è un film che coinvolge figurativamente bene. Pur con una trama debole riesce a suscitare un buon interesse in virtù di un figurativo che a volte tocca i vertici dell'espressività horror. Vedi la scena notturna delle teste dei morti viventi che escono dall'acqua una a una in un contesto di luce naturale stellare che fa pensare ai primordi selvaggi e amorali della nascita umana. Fa paura perché è anche una metafora dell'alter ego omicida che esiste, inconscio in ciascuno di noi. Ogni essere umano è potenzialmente un omicida. Se opportunamente provocato può uccidere. Questo timore oscuro che è presente in ciascuno di noi è anche una forma di piacere e ci porta a creare figure sintomatiche di compromesso con il nostro super-io che trovano nei film horror un alimento e un esorcismo sostanziale. Quegli zombi siamo noi nei nostri momenti di disagio e depressione o negli istanti in cui desideriamo cose proibite impossibili in competizione con qualcuno o quando entriamo in competizione sportiva (vedi l'odio verso l'avversario nelle partite di calcio). Fino a quando il civile storico che è in noi può controllare il male legato ai nostri desideri egoisti che animano l'inconscio? Questi film innocui ma paurosi ci aiutano a controllare le nostre nevrosi che altrimenti sarebbero devastanti rispetto alla necessità civile di mantenere viva la nostra intelligenza e la misura del comportamento sociale responsabile.



Davide, 16 anni, Reggio Calabria (RC).




Gran film sottovalutato.

(10/10) Voto 10di 10

Quarto e forse ultimo capitolo della saga firmata George Andrew Romero. Un gran film, ingiustamente sottovalutato, che va apprezzato soprattutto per il messaggio che trasmette. I quattro film sono una metafora della società contemporanea, per questo motivo, pur trattando lo stesso tema, sono tutti diversi tra loro, perché la società in 40 anni e' cambiata molto, probabilmente, se il mondo in cui viviamo cambierà ancora, ci sarà posto per un altro film di Romero sugli zombi.



Giuseppe, 29 anni, Roma.




Il Maestro è tornato...ma forse troppo tardi.

(8/10) Voto 8di 10

George Romero il creatore di una delle più argute e intelligenti trilogie della storia del cinema, torna dopo venti anni ad aggiungere un tassello alla sua idea della società, raccontata attraverso la metafora degli zombi. Peccato che ormai di acqua sotto i ponti ne sia passata davvero tanta e il genere è stato davvero troppo "contaminato" dai vari resident evil o 28 giorni dopo, quest'ultimo vero e proprio fritto misto del genere horror, fantascientifico degli ultimi trenta anni; senza contare lo stupido remache di Zombi, "L'alba dei morti viventi" del 2004 simpatico film d'azione ma niente più. In questo La terra dei morti viventi che si va ad aggiungere alla trilogia classica, Romero seguita la strada tracciata in precedenza e attacca la società attuale accusata di essere troppo capitalista, e lo fa descrivendo un mondo ormai invaso dai morti viventi con i pochi superstiti asserragliati in un quartiere fortezza di una città ormai desolata, dove all'interno le poche persone simulano un’esistenza normale o semplicemente come se la ricordavano, cioè consumistica dell'apparenza e del divertimento futile; naturalmente anche qui esistono i poveri che devono vivere in veri e propri ghetti sopravvivendo con gli scarti dei ricchi, che alcuni razziatori prendono delle dispense della città abbandonata sfidando e massacrando gli zombi che la infestano. Tutto questo finche gli stessi zombi sviluppano una sorta di coscienza di classe e attaccano la fortezza. Questo quarto film della serie probabilmente è il meno efficace dei quattro, troppo prevedibile. Lo stesso Romero firma anche la peggior regia, effettivamente troppo televisiva, e anche il messaggio di denuncia sociale perde d'efficacia rispetto ai primi film risultando un po’ ingenuo. Non ostante, tutto il film resta buone perche come dice il detto: Meglio un buon regista non al massimo che tanti altri al massimo, il film ha anche buone scene Gore che negli ultimi film zombeschi erano sparite probabilmente per non urtare troppo la sensibilità del pubblico al botteghino. Nel complesso buono ma doveva uscire minimo dieci anni prima. Se siete cinefili o fan di Romero non dovete perderlo.



Enrico, 25 anni, Velletri (RM).





Sfoglia indietro   pagina 2 di 29   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: