l'ho visto solo ora, noleggiato in DVD e sono rimasto estasiato, grande pellicola, grandi gli attori, se penso poi che è una storia vera, scritta da uno dei protagonisti allora rimango senza parole. VOTO 100 e lode.
Ogni tanto perdo la speranza e penso che il mondo andrà a catafascio nel giro di poco tempo. Poi salta fuori qualcuno che mi risolleva il morale, mostrandomi di credere che si possano ancora realizzare bei film, bei libri, bella musica.
Qua c'é tutto, compresa l'amicizia. Non uno dei film meglio realizzati che abbia visto, ma in ogni caso da vedere.
E da cui imparare.
Wow. semplicemente wow.questo film, questo film è...eccezionale! mi ha fatto ridere e piangere insieme, non vedo l'ora che esca in dvd. gli attori e la colonna sonora davvero azzeccati. ottimo lavoro, davvero.
una storia entusiasmante, che non annoia mai dall'inizio alla fine!
anche se forse la tematica non attrae molto interesse per i non patiti di skateboarding, la storia in se è raccontata in modo eccellente ed gli attori sono molto bravi a farsi apprezzare e lasciare un segno.
uno dei pochi film che è bello rivedere più volte !
Gli Z-Boys: questo il nome di un gruppo di adolescenti californiani con la passione dello skateboard.
E dalla passione per questo sport (un po' estremo) ne e' derivata questa pellicola che, sotto taluni aspetti, puo' anche essere considerata un film documentario su un preciso stile di vita americano, preso poi ad esempio da migliaia di ragazzi in tutto il mondo.
Pur essendo ambientato negli anni '70 il film presenta sempre la sua attualita': il sogno di molti adolescenti di sfondare, diventando "qualcuno" e superando tutte le difficolta' e le sconfitte che la vita riservera' loro.
Il film (sostenuto da una potente colonna sonora a base di Neil Young, Stevie Wonder, Jimy Hendrix), infatti, e' basato sulla storia vera di alcuni ragazzi di Dogtown per i quali questo sport veramente cambiera' la vita.
Una passione che avra' anche il pregio di creare dei legami di amicizia, di condividere molto insieme, di lottare per ideali comuni ma che, soprattutto,
riuscira' a tenerli lontano dallo squallore di certi bassifondi intrisi di violenza, soprusi e vita malavitosa.
L'unico contatto con "l'altro mondo", quello dei ricchi benestanti, sara' rappresentato dalle lussuose piscine estive, prosciugate dall'acqua, che diventeranno per loro la base di estenuanti e interminabili esercitazioni.
Purtroppo col successo piombano inevitabili anche le prime incomprensioni e rivalita', nonche' le allettanti offerte di denaro da parte degli sponsor.
Anche questo costituisce lo scotto da pagare per lasciarsi alle spalle la vita da ragazzi, per entrare nel mondo degli adulti.
Un film su uno sport. Ma alla fine un film su un fenomeno culturale americano, esportato un po' ovunque. Meglio ancora: una storia di vita. Quella dei ragazzi di Dogtown, delle loro poverta' e del loro successo.