Bel film del 1989 firmato Woody Allen. Commedia mista a dramma che sconfina nel tragico. Due storie si snodano in parallelo e finiscono per incontrarsi: la storia tragica di un noto e ricco oculista (un bravissimo Martin Landau)la cui vita è messa in crisi da un'amante isterica, e quella, più soft, di un regista idealista (Woody Allen)che deve subìre un cognato di poco valore ma di molto successo nello spettacolo. Due storie unite dal personaggio di un rabbino cieco, evidente metafora della cecità (morale) umana, che è l'unico a vedere la realtà in modo chiaro.
Tèma principale: gli esseri umani vivono in un mondo in cui, se Dio non viene considerato, tutto è caotico, finto e tragico; essi finiscono quindi col portarsi sempre appresso il fardello delle proprie colpe, nascondendo lo sporco sotto al tappeto ed abituandosi poi a questa grigia consuetudine.
Epilogo amaro: non c'è redenzione, il pentimento affiora ma viene rimosso, la colpa resta, chi sopravvive è chi sa mentire a sè ed agli altri.
Film amaro, intenso, molto ragionato e costruito benissimo, con attori eccellenti, una sapiente regia ed un ottimo utilizzo del cinema nel cinema. Fa riflettere; amaramente e tristemente, ma con intelligenza, buon gusto ed anche una certa piacevole ironia.
Accanto ad Allen recita la bravissima Mia Farrow ed accanto a Lindau la bella e brava Claire Bloom (37 anni dopo il suo esordio in "Luci della ribalta" di Chaplin).
Uno dei migliori film di Allen ed il primo degli ultimi suoi drammatici film riguardanti il delitto, il rimorso e la punizione mancata.
Altro grande film di Allen sul delitto e il conseguente rimorso, altro film ben fatto, che fa vivere certe situazioni in prima persona, cercando di far capire come ci si senta in quei momenti, grazie a un ottimo Landau. Il tutto accompagnato da chicche di pura comicità, come pochi sanno fare.
Film su doppio binario:da una parte un documentarista frustrato e costretto a fare da regista alle gesta del cognato famoso e spocchioso,dall'altra l'oculista di chiara fama impelagato in una relazione extra-coniugale che vuole troncare.Niente di nuovo forse,ma a sprazzi assistiamo a sprazzi del miglior Allen.