Il giovane Baliano ha da tempo perso la sua famiglia e con essa la fede. Una condizione di certo bizzarra, nell'epoca dell'assoluto fervore mistico: gli anni delle Crociate. Un conflitto che il ragazzo vede lontano, almeno fino al giorno in cui il destino bussa alla sua porta. E lo fa nella forma di Goffredo, un valoroso cavaliere ri ritorno dalla Terra Santa. Goffredo rivela a Baliano di essere il suo vero padre, gli mostra la vera essenza di un soldato di Cristo e lo convince in un lungo viaggio verso Gerusalemme. Qui Goffredo, assieme a pochi altri cavalieri, condivide il sogno di pace di Re Baldovino: l'utopia di un regno fatto a immagine del Regno Celeste (da qui il titolo originale "Kingdom Of Heaven"). Ma la violenza non si ferma coi sogni. I giorni di Baldovino sono contati e così quelli di Goffredo. Quando ogni difesa cadrà, la spada della fede passerà a Baliano e ne segnerà l'ingresso nella storia.
Ambientato tra la seconda e terza Crociata, il film di Ridley Scott è bellissimo film di guerra e d'avventura. Diretto con mano sicura e supportato da una fotografia raffinatissima e da monumentali scenografie, "Le Crociate" rivisita quel "buio periodo" in modo assolutamente affascinante. Un film che avvince e convince sicuramente. Scott sa girare come pochi e le scene di battaglia (soprattutto l'assedio di Gerusalemme verso la fine) sono lodevoli. Unica pecca è l'interpretazione di un volenteroso ma inespressivo Orlando Bloom, totalmente privo di quel carisma che uno come Russell Crowe nel "Gladiatore" possedeva. Comunque tutto il cast è ottimamente assortito, a cominciare dall'ottimo Jeremy Iros fino agli odiosi Brendan Gleeson (Reginaldo) e Marton Csokas (Guido). Direi ottima la prova di Edward Norton, nei panni del Re lebbroso, anche se recita con una maschera sulla faccia per tutto il film. Un film davvero bello in cui i fatti narrati risalono a mille anni fa, eppure riecheggiano ancora nel nostro presente.
Da Ridley Scott mi aspettavo di più, inquadrature e fotografia belle però si dilunga dove non serve e taglia corto dove dovrebbe soffermarsi. Penosa la prestazione del mummificato protagonista Orlando Bloom che riuscirà ad articolare al massimo 3 parole in tutto il film, con un espressività pari alla maschera d'oro del re di Gerusalemme. Molti i momenti inverosimili in cui noti cavalieri si prostrano al re, mentre lui, fabbro ferraio, non saluta mai, lo guarda fisso e manco risponde! Per non parlare delle sue abilità di spadaccino (magari imparate alla fucina!) con cui riesce a battere svariati maestri d'armi di professione!! Peccato per le scene di battaglia che avrebbero potuto sollevare un pochino la piattezza di tutto il film, infatti andavano dal rallentatore alla "momenti di gloria", al caos totale.
Insomma con tutto quello spiegamento di forze e soldi sicuramentre questo film è una grande occasione sprecata.
Un'ennesima grande prova della maestria di ridley scott,e la prima buona prestazione di Orlando Bloom da protagonista!
Purtroppo il tempo mi costringe a poche parole e pertanto non mi soffermo sulle critiche negative dal significato astratto che ho letto.Vogli osolo far notare una cosa bellissima di questo film:il fatto che più lo guardi e più ne percepisci la qualità,anche tecnica(sceneggiatura,musiche,fotografia.).Darei nove ...ma il vergognoso 6,5(che solo dall'Italia è ovvio aspettarsi),mi spinge a dargli 10
Il film ha un solo, sostanziale difetto....l'aver come protagonista il giovane Orlando Bloom....monoespressivo dall'inizio alla fine, purtroppo sarebbe stato davvero meglio che ci fosse stato un protagonista più maturo e appropiato per il ruolo di Baliano (peraltro un bellissimo ruolo).
il resto: musiche, fotografie, e gli altri attori.....davvero d'atmosfera e adatti. Inoltre per coprire i buchi della trama consiglio a tutti quelli che già lo avevano apprezzato, di vedere la versione estesa......lunghissima ma molto più coerente...quasi un altro film.