Il copioso e prolifico (purtroppo) genere dei demenziali si aggiunge di un altro nuovo adepto, rappresentato da un titolo sicuramente fuorviante per creare una sorta di mix tra Road Trip e American Pie, due icone del genere demenziale, American Trip (ma sinceramente non capisco dove stia il viaggio). La trama manca del tutto, parte da un'idea scontata e banale portando all'eccesso e all'inverosimile un film che non brilla certo per realismo. C'è qualche (sporadico) momento divertente, ma non salva certo il film dall'alone di idiozia che lo circonda. Il miglior pregio è che non è volgare come molti altri del genere, anche se idealizza troppo la marijuana, facendola apparire come qualcosa di emozionante che ti cambia la vita, quando invece le uniche cose che cambiano sono le cellule del tuo cervello.
Molto meglio di quello che mi aspettavo, certo è il solito film demenziale con il viaggio pazzo, però riesce comunque a far ridere e non è del tutto scoppiazzato dagli altri, ottimo per passare due ore in allegria.
Amici, ma come è possibile che non vi sia piaciuto questo film? Ok, è stupido e demenziale...ma io immagino che prima di comprare/affittare un film guardiate la copertina! American Trip non è da 10 sicuramente, arriva all'8 scarso, ma come non potevo alzare la media delle vostre delusioni? Il film è simpatico, e a mio avviso scorre molto velocemente facendo divertire lo spettatore con battute demenziali e viaggi "allucinaneti". Per gli amanti del genre è sicuramente da vedere, e gli attori (motli di Maial College) sono davvero bravissimi! Certo, non è da osca, ma non è nemmeno da 4! A mio avviso...è da vedere!
come fai a dire che il titolo potrebbe far confondere e va dimenticato?
"trip" non è certo inteso come viaggio in senso fisico...
è tutt'un altro "viaggio"
ed è azzeccatissimo...
va beh, in ogni caso è un film adatto a chi non ha niente da fare..
tipica serata pizza-amici-birra, non ha pretese...
Trailer italiano (it) per Kina e Yuk - Alla scoperta del mondo (2023), un film di Guillaume Maidatchevsky con Benedetta Rossi, Virginie Efira, Veronique Boileau.