E' sicuramente un capolavoro, oltretutto originale.
Il regista geniale soprattutto nel rappresentare gli animi dei vari personaggi e l'atmosfera che imperversava in quei ultimi dodici giorni di dittatura, domina la sconfitta e la sicurezza di dover presto cedere alla morte.
Come ha già detto qualcuno le scene fuori dal bunker sono una vera e propria boccata d'aria fresca, sembra veramente di esser li.
Naturalmente anche gli attori c'hanno messo del loro, Ganz in primis, interpretazione perfetta.
Da rivedere sicuramente completamente in tedesco con sostottitoli in italiano, sicuramente rende di più.
Ne avevo sentito parlare bene l'anno scorso da un po' di persone e devo confermare la loro opinione. Pur se in alcuni tratti diventa noiso, a mio avviso detta noia è generata e dall'ambientazione (un bunker non può che trasmettere angoscia)e dalla volontà di rappresentare dettagliatamente come sono andati i fatti. Il cast è fenomenale, in particolar modo mi hanno colpito l'attore principale (la mano tremante e l'andamento sbilenco sono davvero perfetti),
l'interprete di Goebbels: ha gli occhi infossati e il viso scavato tali da trasmettere, al solo guardarlo, la cattiveria del vero gerarca nazista, e l'attrice che recita il ruolo di Eva Braun: capace di suscitare non rabbia ma compassione verso colei che s'innamorò di un ideale folle e dell'uomo che questo ideale rappresentava. La regia ha curato i minimi dettagli anche nella scelta dei ruoli minori. E' un film che consiglio agli appassionati della storia post-II Guerra mondiale.
Credo che sia un film da vedere, non critica ne tantomeno esalta un personaggio così carismatico ma ne descrive semplicemente gli ultimi giorni di vita (sulla base delle dichiarazioni della sua segretaria nel bunker, morta nel 2002). L'unica pecca, motivo per il quale il mio voto non è 10, è che in realtà Goebbles, sua moglie e i loro 6 figli dopo che si suicidarono vennero sepolti in una buca di fianco a quella di Hitler, mentre nel film si vede che i figli restano nei loro letti mentre i genitori vengono bruciati (falsissimo).
X Flavio di Napoli: se non conosci i fatti storici limitati a dare un parere sul film e basta, perché in quei giorni devi capire il dolore e la rabbia di un uomo sconfitto e quasi umiliato. E cmq Adolf Hitler si esaltava e diventava un mostro solo nei comizi o in rare occasioni perché in realtà era una persona "normale", con dei sentimenti quando c'era l'occasione e spesso anche docile e sensibile (in particolare gli ultimi giorni di vita).