Il film è lunghissimo e soporifero.
A parte il fatto che non credo i fatti si siano svolti proprio così come sono narrati, non ci sono testimonianze certe sulla sua morte ma solo supposizioni. Se avete molta pazienza e niente di meglio da fare...gurdatelo!
L'impresa non era semplice. Il tema ed il personaggio da immortalare erano sicuramente tra i più difficili di sempre. Un film-documento davvero d'effetto, un'interpretazione di Bruno Ganz esemplare. L'orrore della guerra vista con un'ottica d'impatto sulle differenti reazioni che hanno avuto le figure storiche dell'epoca. Raggelante il pluri-infanticidio dei figli del ministro con le fiale di veleno compiuto da sua moglie. Da vedere e un ricordo da non dimenticare mai.
E allora.Questo CAPOLVORO non è un OPERA che giustifica le atrocità commesse dal furher, ma ne descrive gli ultimi giorni di vita in qualità di personaggio storico cioè REALMENTE ESISTITO.questo è un film storico, come lo è Troy o Le Crociate.Forse non tutti sanno che ad opera del sig.Stalin, sono morti dal '18 alla caduta del muro, circa 60'000'000 di oppositori politici; non rivoluzionari assassini come lui, solo gente che la pensava in maniera diversa.Ognuno si prenda quindi le proprie responsabilità e ci pensi 2 o anche 3 volte prima di dire "viva il che" o "por la libertad" perchè come hitler, crasto,guevara e company erano pazzi sanguinari
Massimo rispetto per la regia tedesca. In ogni senso. Condurre un film del genere in Germania è coraggioso e arduo. Il regista credo lo abbia fatto con grande onestà e diligenza, a prescindere dai giudizi che ne sono stati dati.
Quanto alla tecnica, beh non si può certo dire che è un capolavoro. E' un buon film, le ricostruzioni storiche sono in alcuni casi certosine, gli attori davvero encomiabili (Bruno Ganz è spaventosamente simile all'originale), anche la colonna sonora è accattivante, ma castrata. Così come non decolla la storia, perchè troppo romanzata. Non credo servisse concentrarsi sul punto di vista della segretaria, del capitano "buono", ecc... Se si fosse tentato di indagare con un briciolo di coraggio in più la psiche di Hitler, esibendone fino in fondo il suo essere uomo - inumano d'accordo - ma uomo, credo che il film, già buono, avrebbe suscitato vespai molto più fitti. Simbolo inequivocabile di successo.
Il fatto che non si tratti di una produzione ultramilionaria americana non vuol dire che siamo di fronte ad un autentico capolavoro cinematografico. "Politicamente corretto" e il più possibile fedele alla realtà storica, miscela sapientemente la crudeltà della guerra all'umanità delle persone coinvolte, compreso il Fuhrer, che in tali momenti non mancano mai. Agghiacciante, soprattutto per chi è genitore, la scena della madre che uccide i figli nel sonno, l'emblema della pazzia di chi credeva in un ideale utopistico. Film assolutamente da vedere per tutti gli amanti della storia, della verità, per tutti i curiosi, per tutti.