Il film prende spunto dall'omonimo libro di Asimov, ma non è l'adattamento del libro, di fatto prende solo alcuni elementi da esso. Uno, un robot elettrodomestico di un prossimo futuro, arriva nella casa della famiglia Martin, come tanti altri robots in tante altre case. L'androide dimostra subito doti uniche: Amicizia, creatività, empatia. Presto sviluppa una personalità, e nella sua unicità inizia un viaggio verso l'individualità e la libertà, gira il mondo, cerca di provare emozioni, si evolve, ama, scopre e vive. Scoprità che il lungo cammino per diventare come un'essere umano è composto anche da profondi cambiamenti interiori e non importa che il cervello sia positronico o fatto di materia grigia, l'essenza umana è qualcosa di molto più profondo. E' un bellissimo film, come pochi, e a mio avviso andrebbe catalogato fra il fantastico e il drammatico. Eccezzionale l'interpretazione di Robin Williams, uno dei miei attori preferiti, che ci regala autentici momenti di magia e di commozione. E' veramente uno dei pochi film con cui posso dire di essermi commosso, merita di essere visto. Davvero, dateci un'occhiata.