Ma daiii, Io direi che qui il pazzo non e' il biondo ma il protagonista ( ma come si fa a perdere la testa per un tizio che ti segue ovunque...neanche fosse un bambino )
Non ingrana mai, dal 50minuto al 80 ho messo avanzamento veloce per andare vedere la fine.
Anche se fatto discretamente, Bocciato.
film bruttissimo e banale, attori buoni sprecati in una pellicola del genere, in cui c'è l'ambizione di un film psicologico senza però riuscirci mai, scadendo nel thriller di bassa lega. Tempo e soldi sprecati!
Film strano e profondo, dove le emozioni emergono e travolgono in tutta la loro inaspettata realtà. Io l'ho interpretato in questo modo: la coppia protagonista era già disinnamorata, come spesso accade, senza saperlo (o forse accettarlo). La casa, il lavoro tranquillo, la pace, l'imminente matrimonio e gli eventuali bambini, sono la vita che tutti si aspettano, la vita che ci costruiamo perchè ci piace e soprattutto perchè è quella giusta... Ma un evento eclatante e improvviso (il dramma iniziale) che scuote la coscienza e costringe a guardarsi dentro, in concomitanza con un'esplosione di emozioni contrastanti (l'ossessivo amore del pazzo che in qualche modo destabilizza le certezze) possono intaccare il delicato equilibrio per sempre. Io ho avuto la netta sensazione che i protagonisti avessero già smesso di amarsi senza saperlo, e che la follia degli eventi l'abbia solo portato alla luce. E forse posso azzardare che in fondo Joey, un po' confuso sul proprio ruolo sessuale ad un certo punto lo sia stato...
sarà che in questo periodo mi riconosco una certa "pazzia" e che sto riflettendo proprio sugli argomenti del film:mi è piaciuto tutto.Bellissime le scene inziali e anche la parte meno conosciuta di Londra; non mi viene altro da aggiungere che tutte le cose accadono per un motivo e che l'ho visto al momento giusto!
Veramente un bel film.Non ho letto il libro ,che ora mi appresterò a leggere(anche se l'ottimale sarebbe stato il contrario).Buona la regia e buona la recitazione dei tre attori principali, ma quello che più mi ha colpito è stata la trama. Molteplici possono essere le chiavi di lettura di questo film, ma quella che per me è la dominante è la ricerca di una risposta da parte del protagonista alla Domanda principe :
- Qaul' è il senso dell'esistenza ?
Ovviamente qui non c'è nessun Megalite Kubrikiano e nessuna risposta, ed è proprio la "ricerca" il fulcro del film,quella sottile linea di separazione fra razionale e irrazionale, fra assennatezza e pazzia che non può che spalancare le porte del delirio.Sembra quasi un monito per quegl'esploratori che all'inseguimento di un miraggio rischiano di perdere la strada di casa.L'eterno naufragare dell' animo umano diviso fra il bisogno di sicurezza e la neecessità di conoscere.
Non è un caso che il film inizia e finisce con la solita scena dei due innamorati.Lei apparentemente causa del delirio (il protagonista cerca il senso dell'amore) è in realtà la persona fidata (amata) che consente al protagonista di immergersi nei meandri del proprio IO per testarne i limiti in una ricerca del tutto personale.Sarà proprio Lei che nel finale lo farà riemergere salvandolo da una sicura pazzia.
Infine il ruolo di Jed il pazzo innamorato ....beh quello un'altra volta......