Indegno! Assolutamente inguardabile! Hanno rovinato un mito! Non solo la trama raggiunge vette di squallore allucinanti (il dio che cerca la maschera ecc... ma andiamo!) ci dovevano mettere pure quei combattimenti idioti fra il cane e il bambino. Non ha niente del primo film, e quel poco che prende lo storpia rendendolo tremendamente insensato. Perchè dovevate dirci "da dove viene la maschera"? Perchè far entrare in scena un personaggio odioso come quel Loki? Che poi di cattivo non ha niente, è un idiota e basta. Lo definirei un film fatto per "ritardati mentali", o più che altro adattato ad un pubblico di età molto inferiore del precedente. Suvvia, nel primo avevamo: Boss, scagniozzi, pistole, prostitute e morti (veri). Qui invece: Idioti antropomorfi, poteri da buffoni, pugni di gomma e inutili perbenismi. Da vedere solo se non conoscete il primo e avete dei figli.
di sicuro questo film può considerarsi il peggiore dell' anno 2005ma non è solo dell'anno
è il peggior film della storia alcune scene sono
davvero disgustose e assurde è un film che ti fa venire ansia e fa un pò ridere .alcune scene sono divertenti ma già dalla storia sarebbe ora che il p
rotagonista prendesse in considerazione
l'idea di suicidarsi per fortuna
è solo un film .perche è orrrrrrrrrrrrenddo.
Un Mask senza Carrey parte già povero, anche se per ribadire gli antenati nobili il protagonista di questo sequel Tim Avery ha lo stesso cognome di Tex, il genio dell’animazione. Dopo aver indossato la famigerata maschera per un veglione di Halloween, Tim ci va anche a letto con la moglie e la mette incinta di un pupo terribile. E mentre la moglie lo lascia solo col neonato una settimana, il poverino deve vedersela prima con il cane che, impossessatosi della maschera, vuole far fuori il moccioso, e poi con Loki, il figlio di Odino intenzionato a impossessarsi dell’oggetto mitico. Il film ha l’aria di un sottoprodotto di serie B, che ricalca abusivamente l’originale di Chuck Russeil. La zavorra maggiore è l’abuso di effetti digitali, che ormai rendono possibile qualunque cosa e annoiano rapidamente.
Effetti e noia speciali (non c' è più Carrey) Il film del ' 94 portò fortuna a Carrey, in questo sequel differente c' è una famiglia disneyana con un disegnatore, un cagnolino geloso e un neonato al computer che viene in possesso di The Mask. Poteri paranormali e paradossali, effetti e noia speciale che vengono da lassù, dal Wahalla dove Odino sgrida il figlio playboy. Un racconto assurdo, uno di quei film truccati, eredi di un senso del fantastico consunto dall' uso delle baracconate di un pessimo cinema. Follia ma senza metodo.
Lawrence Guterman, non ha nulla a che vedere con il primo film. Questa volta, ad indossare la Maschera è un disegnatore di fumetti, il timido e impacciato Tim, che si trasforma in uno showman da far invidia a Fiorello e un un focosissimo amante della moglie. Ma il bambino che i due concepiscono è in realtà anche figlio della Maschera, quindi dotato di super-poteri (lo si vede eseguire un rap nella pancia della mamma, durante un’ecografia della poveretta). Sono divertenti gli attacchi di gelosia del cane (a sua volta super-forte grazie alla Maschera), nei confronti del piccolo appena nato ed è efficace l’irriconoscibile Bob Hoskins nei panni di Odino. Ma tutto ciò non basta a salvare un film che, se avete superato i 5 anni, difficilmente vi strapperà un sorriso.