E' un film veramente bello che ci inserisce nel contesto dell'africa nera dove i signori delle armi compiono i più efferati delitti.
questo film mi fa realmente pensare che per esistano per l'opinione pubblica popoli di serie a e popoli di serie b in quanto vi sono stati nella storia orrendi genocidi che hanno avuto grande "risonanza" e altri che sono tutt'ora sconosciuti a molti (rwanda, armenia, sudafrica).
bisognerebbe che l'occidente faccia una riflessione e che si inizi a considerare tutti gli essere umani della terra, qualsiasi sia la loro provenienza, il loro colore di pelle o il sesso, uguali.
sarebbe a mio modo da imporre alla scuola la visione di tale pellicola.
Bellissimo...e purtroppo io sono uno di quelli che dice "Che orrore!!" e poi cambia canale...questo film mi ha fatto riflettere su questa cosa facendomi sentire giustamente uno schifo...
P.S.: Gli oscar non valgono più nulla...altrimenti questo film ne avrebbe vinti dieci.
La frase che meglio descrive questo film è detta dal cameramen(joaquin phoenix): "quanto mi vergogno di essere bianco" mentre sale sull'autobus che lo porterà a casa sano e salvo.....e perchè, beh non è mica nero! Quando questa storia reale è avvenuta io ero piccolo ma mi ricordo gli echi di un qualcosa di grosso di cui il mondo aveva paura di parlare. Oggi l'america bombarda il mondo con la sua arrogante etichetta di salvatrice dei popoli oppressi e di portatrice di giustizia, ma dov'era nel 1994, dov'era l'italia e il resto del mondo? Un film per capire quanto dobbiamo vergognarci di pensare solo per un istante che siamo superiori e abbiamo più diritti degli africani. Un film per l'africa ma anche per noi...per farci apprezzare quello che abbiamo e per ricordare che non esistono morti minori o guerre meno importanti solo perche appartengono ad un altro continente. Un film per ricordare.
Un film che tutti hanno il diritto e il dovere di vedere per conoscere meglio la realtà che ci circonda e rapportarsi ad essa di conseguenza. Riproduce fedelmente gli avvenimenti, la scelta degli attori e delle musiche è magistrale.
Nel 1994 avevo solo 7 anni e quando sono cresciuto nessuno mi ha parlato di questo evento.un evento che rappresenta la prova che il mondo "civilizzato" sceglie in quali paesi deve intervenire per ristabilire la pace a seconda delle risorse del paese stesso. Il Rwanda ha solo qualche campo da poter coltivare in condizioni climatiche niente affatto sopportabili; non ha il petrolio dell'Iraq, dell'Iran o del Kuwait e nemmeno le riserve di gas della Cecenia. Ecco perchè in Rwanda non si sono visti i marines americani o i soldati delle nazioni europee!!! Per cui se conoscete qualcuno che ha in mente di aiutare popolazioni più povere e sfortunate, complimentatevi con loro e dategli il vostro appoggio; ma ditegli di recarsi presso quelle popolazioni con gli abiti di un medico che cura, di un operaio che ricostruisce o di un insegnante che istruisce; non di un soldato con in braccio un fucile che oltre a dare il proprio ammirevole contributo per la pace, contribuisce anche all'arricchimento economico della nazione che lo ha inviato e all'ulteriore impoverimento del paese pacificato.