Ho visto il film soltanto adesso nel 2010. Lo trovo bello ed istruttivo per una società dove la parte cattiva "i nichilisti" hanno fino ad adesso vinto. Meglio un film così che inneggia ad una sana ribellione al sistema piuttosto che le complicate desolazioni dei racconti di una decadenza che è ormai giunta ad un bivio per consunzione sia di ideali che di idee. Se il cinema deve far sognare e nel sogno far sperare in un futuro migliore... perchè no? Allora consentitemi una risposta al critico Renato Massaccesi... non c'è niente di più didascalico della sua critica didascalica... forse se si sforzasse un pò di più di non essere didascalico capirebbe che le cose semplici non per questo sono didascaliche... e come dice Carlo Goldoni: "Le cose dette con semplicità compariscono il doppio messer Arlecchino!
Ottimo film di Håfström,
che ricostruisce una vicenda reale
senza cadere nella noia documentaristica
che incombe generalmente in questo tipo di films.
Attori davvero sorprendenti, a partire da
Andreas Wilson(Erik)che offre un'interpretazione davvero convincente, ma anche Silverhielm
(interpretato da Gustaf Skarsgård)
riesce ad essere così odioso che spesso vorresti entrare nello schermo per spaccargli la faccia.
Consigliatissimo.
Gran bel film che scorre velocemente tra avvenimenti che ti tengono incollato allo schermo. Molto buona la sceneggiatura e l'interpretazione del protagonista. Consigliatissimo
Ho molto apprezzato questo film così intenso e ricco di spunti interessanti: critica ai modi di insegnare di certe oscene scuole private di una volta (ma siamo sicuri che certi sistemi non siano ancora in auge in qualche scuola anche della civile Europa?),denuncia della vilenza e del bullismo, esaltazione dell'amicizia.
Il protagonista è molto bravo e il film scorre via veloce senza mai stancare il telespettatore.
Dispiace che come molti bei film (uno per tutti "Alcatraz l'isola dell'ingiustizia") anche questa bella pellicola sia passata quasi inosservata, mentre certi film osceni fanno incetta di incassi e purtroppo anche di grandi riconoscimenti, un vero peccato.