Credo che le premesse per un buon film c'erano vista la storia a cui esso s'ispira; ma purtroppo la pellicola almeno dal mio punto di vista, non è riuscita come avrebbe potuto essere; troppe superficialità, scorre troppo veloce e non dice quasi nulla di quel che dovrebbe dire, risultando in certi tratti anche noioso, la sceneggiatura dal punto di vista del bambino non è stata ben realizzata..peccato perchè si poteva e doveva fare di più! Appena guardabile
Interessante e molto apprezzabile questo nuovo lavoro di Asia Argento tratto da un romanzo di J. T. Leroy. Madre e figlio in fuga,vista con gli occhi del bambino. La madre (mezza) pazza che spesso lascia il figlio in balia degli eventi:fidanzati picchiatori e pedofili,nonni maniaci pentecostali,camionisti puttanieri,ecc...Film molto duro e psichedelico,la narrazione malata a sufficienza.Da notare anche le guet star:Winona Ryder,Marilyn Manson,Ornella Muti.
Grande estimatore degli Argento padre e figlia, sono rimasto abbastanza deluso dal film in questione il quale si presenta una lungua galleria dell 'orrore. E` inevitabile la riflessione su certe realta` di emarginazione, con annessa l' assenza o l' inefficacia di istituzione valide e utili ad assistere. Non ho letto il libro, ma la sequenza interminabile di episodi estremi a mio parere va a discapito del messaggio del film, il quale rischia una etichetta "no sense", per scelta il racconto e` assolutamente privo di un minimo messaggio di speranza e/o recupero che anche nelle piu` tristi realta` si dovrebbe incontra seppur "accidentale".
Come una buona pietanza che ha un sapore insapido senza un importante ingrediente, cosi` le distrazioni non corrette rischiano la superficialita`.
Prima di riprendere argomenti analoghi
consiglierei la filmografia di Clint Eastwood il quale, nelle sue regie da grande maestro tratta gli argomenti "on the road" con superba lucidita`, incantando lo spettatore.
Asia sa fare di meglio, lo ha dimostrato e lo dimostrera` ancora. Al lavoro quindi...
Io non so se la gente che ha commentato negativamente il film e l'ha descritto come banale,poco realistico e tutto il resto abbia una minima idea di cosa dica.
Io so solo che sono stata lì lì per vomitare un paio di volte,ero con gli occhi sbarrati attaccata allo schermo,ogni muscolo del corpo contratto per tutta la durata del film.
Incontrollabile la voglia di trascinare fuori da quel mondo Jeremiah.
E sarà che ho un fratello della sua età,ma è stato uno strazio vedere certe scene,come quando viene violentato da uno degli uomini della madre,o il fatto ci essere costretto a vivere così da vicino certe realtà,la madre che non fa altro che rovesciargli addosso tutta la sua follia e lui che risponde "grazie mamma".
Asia argento è perfetta,fenomenale nel suo ruolo.
Ma sinceramente non credo che avrei ancora la forza di riguardare il film e assistere nuovamente alla sofferenza di quel bambino.Mi sono sentita impotente.
Assolutamente devastante e diretto,nonostante le incogruenze e tutte le cose magari poco chiare.
I bambini devono stare sotto una campana di vetro.
Spero solo che vi siete resi conto anche voi di chi sono i veri "colpevoli" e i veri mostri in questa storia..
Questo film è decisamente l'opera più matura e uscita meglio di Asia Argento. Anch'io ero un po' scettica all'inizio, pensavo che l'Argento avesse voluto stravolgere la crudele e dura bellezza del libro con l'intento di evadere, di essere provocante e per questo finire con l'esagerare...ho avuto invece la piacevole sorpresa di vedere un film che ha riprodotto le stesse sensazioni che mi ha suscitato il libro. Le immagini crude e allo stesso tempo poetiche (come gli uccelli rossi che Jeremiah vede quando viene stuprato) , i colori sgargianti e psicedelici, le scene che si susseguono l'una dopo l'altra, riuscendo ad esprimere moltissimo e rimanendo allo stesso tempo distaccate, fredde, estremamente realistiche, ebbene tutto ciò è descritto magistralmente, in un vortice di incosapevolezza e ingenuità sconcertante e terribile che ti porta nell'America malata delle nostre generazioni.
Trailer italiano (it) per Giselle (Dutch National Ballet) (2023), un film di Marius Petipa, Jean Coralli, Jules Perrot con Olga Smirnova, Jacopo Tissi,.