film bello ed estremo, il mio voto è 10 per controbilanciare il conservatorismo militante di tanto cinema internazionale e soprattutto italiano, senza abel ferrara , garrone, tim burton, tarantino, e questa bellissima espressione di una figlia d'arte di livello,come la splendida asia, cosa sarebbe il cinema, la pedissequa consolatoria didattica di un qualunque moretti, impegnato a tutto tondo a sparare frescacce, vendute per oro colato, preferisco rubini e kim ki duk.Per contro un film come questo è passato assolutamente sotto silenzio, è il regime berlusconianio? o quello di una certa sinistra ultraintellettuale che nasconde la verità. Brava asia,degna erede di grandi come pasolini, chi non ha paura segna il confine tra un mondo che potrebbe cambiare, e l'ottusita gattopardesca di chi sta alla finestra limitandosi a dire non si fa, brava asia coraggiosa e veemente ti ammiro profondamente.
Che Asia Argento NON fosse una grande artista ne avevamo tutti il sospetto: non è perchè si nasce figli di registi che automaticamente lo si diventa!
La conferma di ciò la abbiamo avuta assistendo al triste spettacolo che propone questo film: l'esperienza allucinante e allucinata di una donna matta nell'America "on the road" più degradata vista con gli occhi del povero figlioletto adolescente imprudentemente affidatole dopo aver trascorso i primi anni della sua vita in affidamento. Non si capisce perchè la Asia essendo italiana vada in America a girare un film che parla del degrado di quella gente! Perchè da noi non ce n'è abbastanza di degrado da raccontare? IL film è noioso e ripetitivo non comunica niente e sembra anche scopiazzato da precedenti lavori di registi off americani. Un bell'esempio di provincialismo culturale.
Un film che mi ha colpito molto, per le scene, per i colori, per la bravura del bambino e della protagonista. Ci sono delle scene forti che mi hanno un po sconvolto, ma purtroppo sono cose che accadono veramente. Ti mette di fronte ad una tragica realta' che è difficile da cancellare.
Come sono invecchiato! Da 35 anni vado al cinema e di film a sensazione ne ho visti a centinaia: ma i capolavori come Arancia Meccanica, I Diavoli, La Grande Abbuffata non hanno nulla a che spartire con questa schifezza. Se poi vogliamo sempre fare gli intenditori e promuovere ad artisti dei personaggi squallidi come la argento (nemmeno e' degna della maiuscola)allora bene, ho capito. Continuiamo a farci del male: a parte che anche il padre ha vissuto di luce riflessa per venti anni dopo l'unico film degno di questo nome (Gatto a nove code)io credo che persone come asiargento potrebbero essere veramente delle ottime controfigure nel gra di Roma con un falo' ai piedi. Ho pena per quelli che tollerano questi filmacci senza senso ( il moralismo non c'entra nulla, e' solo schifezza,trash ).Dopo la visione di questo capolavoro consiglierei un hamburger aòl mc.donald cosi' il vomito e' assicurato. Vergognatevi!!!! Zero merita questo squallore.
Bel film, estremo, dall' inizio questo filo immaginario che lega madre e figlio, lei completamente persa nella sua "non-vita" di tutto avrebbe bisogno, tranne della presenza di un figlio, eppure più volte va a prenderselo quasi come fosse un oggetto che le appartiene di diritto. Lui incarna il candore di un bambino, la piena incondizionata fiducia nella madre, all' inizio l' impossibilità di andarsene, ma poi presa l' abitudine a stare con lei, l' istinto di seguirla nella follia più totale, appunto assolutamente in modo incondizionato, fino ad acquisire i modi e gli eccessi del genitore. Tutto intervallato dai brevi soggiorni dai nonni, fondamentalisti cristiani, un' altra risma di matti.
Ottima la recitazione di Asia, e anche del bambino, ma a lei riescono bene questi ruoli, comunque un film diverso dal solito, assolutamente da guardare, anche se costruito per far scalpore dandogli qua e là un po' troppa retorica al contrario, un film che comunque fa pensare.
Antonio
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(6.5/10)
