nn capisco come certe persone nn possano capire il vero senzo del film anche perchè è un gran bel film una trama che a tanti nn può piacere certo come daltronde anche molti altri film ma il bello di questo film è che esprime l'amore un film soprannaturale che però ha un gran bel finale grandiosa la kidman.
a me il film è piaciuto molto : è un film originale, diverso, contro corrente, irrita e infastidisce ma è anche pieno di colpi di scena e suspense...
Nel giudicarlo non bisogna focalizzare troppo l'attenzione sull'argomento scottante che propone, ma sulla capacità che ha avuto il regista nel raccontare la storia e descrivere la psicologia dei personaggi: non si può dire che il film non sia curato! E probabilmente l'argomento taboo fa da catalizzatore di interesse. Il film in fondo è simbolico...sembra descrivere un mondo in decadenza, valori borghesi in disfacimento, una famiglia che è diventata solo più un gioco di ruoli, il regista ti comunica queste cose più con i silenzi che con i gesti e le parole degli attori...e con i colori, gli arredi, le mura degli edifici...
La scelta dei colori ( freddi, impersonali, inquietanti) e degli ambienti non è mai casuale...tutto contribuisce e rendere l'atmosfera impersonale e opprimente...la scena iniziale del tunnel nero per esempio ha un impatto cromatico eccezionale...la neve che si scontra con un buco nero senza via di scampo che rappresenta la morte dopo la corsa della vita...geniale e molto suggestivo no?
Le scene sono volutamente lente per sottolineare l'ossessività del personaggio principale... gli attori dimessi e vestiti di colori scuri sono volutamente la rappresentazione di una specie di funerale...il funerale dell'innocenza che quel bambino non sembra avere...il funerale di una certa borghese ipocrisia nei confronti di ciò che è diverso, indigeribile, anormale...
Le ultime scene con la donna in mezzo alle onde del mare ( anche qui colori distanti, anonimi) sono bellissime e angoscianti, lei sembra voler raccogliere tra le mani la sua vita ma come l'acqua le sfugge in mille rivoli...il marito cerca di aiutarla ma più che un aiuto sembra una presenza indesiderata...colui che la sta costringendo a questo esame di coscienza nel quale lei non ritrova nessun punto fermo...
In pratica è un film che bisogna saper leggere altrimenti lo percepisci solo come lento, noioso e pure un po' depravato...film non adatto a chi ama American Pie...
ci sono persone che purtroppo non capiscono il vero senso dei film persone che non capiscono il finale e persone che parlano a vanvera. Questo film è la prova di intelligenza di ognuno di noi, è un film difficile da capire emozionante e commovente con un finale che pochi riescono a capire una dei miei film preferiti.
Il finale è la prova d'amore che fa Sean ad Anna lasciandole vivere la propria vita e lo lascia scritto con una con una lettera che lei legge in spiaggia mentre lui sta in disparte guardandola e dicendogli di ritrovarlo in un altro luogo.
Splendida interpretazione della kidman in un film difficile da capire e soprattutto da interpreatare
Quando si perde una persona amata, quando si è vissuti in funzione di questa, il vuoto può essere devastante. Allora, pur di far rivivere quell'amore, siamo disposti a credere a tutto, anche alla cosa più assurda e più improbabile, aggrappandoci ad una illusione. E a nulla servono i discorsi di chi ci sta vicino per riportarci alla realtà, alla logica, alla ragionevolezza. Il dolore non può essere espresso a parole, solo raccontato: per questo Glazer sceglie la strada del silenzio, con un senso del pudore da ammirare, lontano da sensazionalismi ed esasperazioni emozionali. Il dolore risvegliato, l'angoscia e il dubbio più atroce vengono trasfigurati in una dimensione irreale, quasi fiabesca, che riesce a trasformare Central Park in un bosco incantato e New York in una città dove tutto può accadere. Alla fine quello che conta non è capire se il bambino sia veramente Sean (del resto neanche la vita ci da risposte certe, preconfezionate), ma prendere per mano Anna e intraprendere con lei un viaggio straziante senza bussola nel tentativo di ricucire una vita spezzata. Il soprannaturale appare solo come un pretesto per indagare il senso di vuoto e i rischi di precipitare nel baratro (del resto la spiegazione che viene data del "mistero" è piuttosto frettolosa e, se vogliamo, razionale, quasi banale). Nicole, ancora una volta, ci stupisce in un ruolo scomodo e coraggioso, incurante delle logiche dei botteghini, e conquista per la settima volta una nomination ai Golden Globe. La sua forza espressiva, fatta di parole non dette, è sottolineata da una colonna sonora strepitosa e inquietante. Da ricordare, inoltre, la forza emotiva della scena iniziale (la lunga corsa di Sean nella neve) e di quella conclusiva, sulla spiaggia, in cui Anna sfoga finalmente tutta la sua disperazione. Una disperazione che nemmeno il chiarimento più banale e razionale del mondo può realmente sopire. Ormai la ferita è stata riaperta.
Velo consiglio è stupendo e fa successo non è vietato e non fa tanta paura..............buon divertimento voto da 1 a 10 si merita 10 scena vasca potevano evitarla,,...