Incontri di culture e tradizioni diverse, attaccamento ai propri valori. Musiche stupende, balli e sentimenti puliti, amori e romanticismo in un'ambientazione da sogno, con la partecipazione corale: il tutto perfettamente armonico.
E' un film che fa veramente sognare ed evadere dagli squallori quotidiani, davvero da non perdere e possibilmente da acquistare per la propria videoteca.
Il titolo originale , bride and prejudice, è un chiaro riferimento all'austeniano "pride and prejudice"purtroppo intraducibile. noto che i commenti dei giovanissimi sono pressochè tutti pesantemente negativi, quelli dei più "attempati" per lo più positivi, il che mi induce ad alcune riflessioni: uno - si può comprendere la finezza della trasposizione in tempi moderni del romanzo solo se si ha ben presente la trama austeniana; due: i giovani che hanno esteso i loro giudizi su questo data base non colgono la autoironia indiana sulla loro stessa tradizione dei matrimoni combinati dalla famiglia - detto per inciso la tradizione era in vigore nel nostro avanzatissimo occidente fino ad un secolo fa, e teneva conto fortemente delle posizioni sociali (non per niente la storia di cenerentola e' una favola - solo in questo secolo i principi eredi al trono sposano giornaliste o figlie di pasticceri).
secondo me è resa molto bene la spocchia tutta "americana" di darcy di venire in un paese di antica tradizione e di guardare con disprezzo quello che è "diverso"; penso alla frase:ma cosa c'è nel ballo indiano di così difficile?:basta accarezzare un cane con la mano e avvitare una lampadina con l'altra.
oppure la risposta tagliente di lalita alla futura "suocera" che non andrà in india solo perchè ormai il pollo tandori si trova dappertutto; lalita risponde:anche se ci sono pizzerie ovunque non per questo la gente ha smesso di andare in italia.
il film mi ha veramente regalato un momento di grande allegria, di spensieratezza, e gli attori sono molto gradevoli, in testa a tutti la bellissima ed espressiva aishwarya rai, per me è un dieci con lode
Giorno di s.stefano, piove, in giro i soliti film, poi spunta questo titolo, chissà magari passo due ore con qualcosa di diverso dalle solite baracconate holliwoodiane.
infatti l'inizio è divertentissimo, le musiche, i balli e i colori (piccolo inciso ma qualcuno sa dirmi perchè nei cinema italiani i film si devono vedere sbiatiti, sfocati e scuri?) ti calano in un atmosfera alternativa ed è una gioia per gli occhi, poi non so che succede alla regista, ma tutto crolla, la storia è sempre più insulsa e tutta la parte americana è ridicola, per finire nel più insulso e stucchevole degli happy end. insomma se non c'è di meglio andate pure a vederlo ma potete benessimo uscire alla fine del primo tempo...
Finora ne avevo solo sentito parlare, ma credo che questo sia "il cinema indiano"; o almeno gli assomigli molto. enorme produzione cinematografica di "musical/polpettoni" dall'esile trama con colpi di scena sentimentali tipo beautiful. certo, qui fa un effetto strano..
E'un film fotoromanzo, è una soap opera kitch e mielosa, è una storia-polpettone banale e scontata. Alcune scene sono terrificanti (i tramonti di Goa, il bellone che sbuca di notte dall'acqua del mare, il tour in aeroplano in America, ecc. ecc. ecc.). Ma a me il film è piaciuto. Sono entrato in sala un pò sul depresso e sono uscito più rilassato, più leggero. Merito dei colori? Dei balletti e delle canzoncine? Delle belle facce degli attori e in particolare della protagonista? Della simpatia di mamma e papà? Dei stupendi costumi indiani? Non lo so, ma grazie bollywood.
n.b. Strepitosa la danza del serpente di una delle 4 sorelle