E invece gli manca qualcosa, molte scene avrebbero una potenziale intensità che non si accende ma scorre via, potrebbe trattarsi di delicatezza ma temo sia piuttosto incapacità del regista a penetrare nel dramma, a sondare le anime; il personaggio del direttore è quello peggio riuscito, sembra fatto non di carne ma di cartapesta, praticamente una macchietta. Però, quelle voci, quella musica, il solista...sono meravigliosi.
Non è questo un film di grandi storie o di grandi sentimenti e neppure di grandi idee. e' un film narrato come una storia, con un sapore di altri tempi, con un impianto vecchio, inizia con una morte e da lì prende l'avvio un lungo flashback in parte raccontato dalla voce del protagonistail racconto prende le mosse dalla prima pagina di un vecchio diario e meglio ancora da un'immagine disegnata del vecchio cancello dell'istituto che diventa vero con un effetto decisamente visto in altri tempi, ma come se fosse nuovo .tutto è estremamente delicato, pervaso da una poesia a volte dolcissima,le inquadrature sono semplici come lo è la sceneggiatura; i personaggi sono nettamente divisi in buoni e cattivi,senza sfumature, il direttore è cattivo, sciocco, limitato crudele , niente si salva del suo personaggio dalla prima scena all'ultima; gli altri sono "buoni", anche loro del tutto, senza dubbio: ma questi non sono difetti bensì una qualità del film che si fa apprezzare proprio per questa sua freschezza infantile di una visione del mondo quasi manichea . bravissimi gli interpreti, deliziosi i bambini tutti molto spontanei e a tratti commoventi.
sono uscita dalla proiezione contenta di aver potuto godere un film in cui niente mi ha deluso.
Finalmente mi unisco agli entusiasti di questo piccolo grandissimo film, fatto con limitato budget ma ricchissimo, traboccante di buoni sentimenti, ottima fotografia, musica toccante , mai protagonista e mai eccessiva di zucchero.Insomma una parola che non si usa piu': bellissimo.
Se ne raccomanda la visione a chiunque si occupi di educazione giovanile per l'intensità dei contenuti e i valori positivi in grado di trasmettere. Si sottolinea,inoltre,la straordinaria bellezza delle musiche e la splendida interpretazione dei coristi.
Ho visto questo film due giorni dopo " la mala educacion " di almodovar. spero solo che la realtà dei coristi sia assoluta semplice elementare maggioranza e che solo in un piccola parte, specifica limitata viziosa, sia quella rappresentata dallo spagnolo e dalle relazioni morbose di quattro omosessuali. la bellezza della voce, la bellezza della normalità, la bellezza della generosità, la bellezza del cuore. e si va verso la vita uccidendo la morte. un film della speranza dei mediocri, che siamo i molti. la generosità verso i ragazzi che vivono delle irresponsabilità degli adulti e delle loro voglie di qualcosa che distolge dalla essenza. un attore che anche fisicamente è un perdente. perde il lavoro, la donna che silenziosamente ama, i suoi ragazzi. ma che nell'ultima scena riafferma la sua anima. abbiamo bisogno di questi film per ricercare la verità nei rapporti umani e dare un senso alla nostra vita che si può sprecare nelle tentazioni che non sono solo la droga, ma anche l'aridità dei nostri comportamenti quotidiani. film da non perdere e da pensare, anche nella sua trama a prima vista scontata.