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L'uomo che visse nel futuro

Opinioni presenti: 8
Media Voto: Media Voto: 9.5 (9.5/10)

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Il grande sogno

(10/10) Voto 10di 10

L'ho visto già due volte...veramente molto bello.. questo film ha un fascino tutto suo che non so spiegare..è bello pensare che il protagonista sia arrivato in una data cosi remota..questi film ti fanno sognare qualunque età tu abbia...da vedere!



Vincenzo, 24 anni, Cava dei Tirreni (SA).




Un film a dir poco "fantastico"

(10/10) Voto 10di 10

Riporto la mia esperienza. l'ho veduto in terza quarta serata,in tv per la prima volta,diversi anni fa...rimasi entusiasta!!! i valori,i significati..la storia...non un attimo di tregua.molto ben fatto e non certo da classificare come b mouvies.l'ho guardo sempre con lo stesso entusiasmo..sperando e sognando..pure io ...di vivere una esperienza simile... consigliato..ma che dico....straconsigliato a tutti. il genere è si fantascienza..ma i valori intrinseci espressi da questo capolavoro,sono a dir poco reali e senza tempo!!:)



Albert, 35 anni, Ferrara (FE).




Una pietra miliare ed un luogo comune

(10/10) Voto 10di 10

C’era una volta, tanti anni fa, un certo scrittore con una fantastica, strepitosa mente (Wells). Molti anni dopo, un certo regista chiamò il buon Rod e gli chiese di interpretare quello che poi sarebbe diventato un classico della S.F. Classico si, ma ben presto dimenticato dal grande pubblico, visto che la fantascienza era pur sempre un genere secondario, di poco conto, per ragazzi, mancante di molti valori riconosciuti al “CINEMA” , quello serio. Ma Morlok ed Eloj, cattivi e buoni, buio e luce della stessa medaglia, sono col tempo diventati un elegante luogo comune nelle più svariate conversazioni, negli articoli dei giornali, nei posti e nelle occasioni più diverse (perfino un gruppo rock). Forse tanti non hanno mai collegato questi due termini alla loro origine, più che cinematografica, letteraria. Forse i più giovani non hanno avuto occasione di vedere questo film. La sua versione moderna, The Time Machine, è bella, ma è un’altra cosa. Nel suo sviluppo lineare, la storia è quanto di più semplice e tranquillo ci si possa aspettare, tuttavia ben innestata nel contesto iniziale del periodo in cui è ambientata. Sul finire del 1800, qualsiasi fatto che implicasse l’impiego di elettricità (si presume che la macchina del tempo funzionasse in tal modo) era già di per sé qualcosa di quasi miracoloso. Di qui prende avvio, con il contributo ben drammatizzato del personaggio principale (Rod Taylor), tutta la vicenda che per il pubblico non ancora smaliziato degli anni ’50-60 deve essere sicuramente apparsa come un nuovo miracolo di tecnologia applicata al cinema ( ricordo altri film come “La guerra dei mondi “ , “20.000 leghe sotto i mari”, “ Viaggio al centro della terra”). L’amore arriva dal futuro, fragile, impaurito e condizionato dalle abbuffate periodiche delle creature cannibalesche del sottosuolo. Tutto molto equilibrato, onesto, caratterizzato da bei fondi disegnati con notevole realismo (se vogliamo anche un po’ banale ma solo dopo aver vissuto le mille avventure moderne con la computergrafica). Sarebbe interessante sapere che fine abbia fatto il modello a grandezza naturale della scintillante macchina del tempo. Spero presso qualche collezionista, invece che in una discarica. Il regista non si era accorto che il cilindro rotante, alle spalle dello scienziato, magnificamente ornato con intarsi metallici borchiati, era leggermente eccentrico sul suo asse ? Questo particolare dava all’insieme quell’ aria di pezzo unico, costruito un po’ a spanne e con molto entusiasmo. Voluto o casuale? Dopo "La Guerra dei mondi", un nuovo bel lavoro di George Pal. Consigliatissimo per gli appassionati e per conoscere le origini.



Giovanni, 56 anni, Meda (MI).




gran film

(10/10) Voto 10di 10

Un film spettacolare, fantasioso e pieno di magia. Il viaggio di un uomo in fuga dalla propria esistenza e dall'idiozia dell'uomo, verso una meta ignota che lo porterà in un nuovo mondo dove potrà ricominciare dagli errori commessi dall'intera umanità che, come tutti sappiamo, se non giungerà la ragione, finirà per ditruggersi.



Romano, 43 anni, Milano (MI).




coinvolgente

(8/10) Voto 8di 10

sicuramente tra i migliori film di fantascienza di quel periodo. Tra scene fantasiose e citazioni è un viaggio nel tempo con l'andamento di un thriller, atmosfere intriganti, ritmo svelto e trucchi funzionali alla storia. Bravo Rod Taylor, sceneggiatura ingegnosa tratta da un romanzo di Wells.



Leo, 21 anni, Modena.





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