Catherine (Fanny Ardant), una bella e ricca ginecologa parigina, un giorno scopre inopinatamente che il marito Bernard (Gérard Depardieu) ha una relazione extraconiugale; benché lui le assicuri che si tratta di una cosa senza importanza, Catherine è ferita e decide di correre ai ripari per riacciuffare un matrimonio che, dopo tanti anni, ha allontanato i due coniugi non tanto sul piano degli affetti, quanto su quello strettamente fisico e passionale. Catherine ha il suo studio medico proprio vicino ad un locale dove compiacenti entraineuse soddisfanno le voglie dei clienti, e così la donna mette a punto il suo piano: pagherà una delle ragazze per sedurre il marito fedifrago per poi farsi raccontare da lei tutti i particolari degli incontri e capire quali sono i desideri segreti di Bernard in fatto di sesso. La ragazza prescelta ha il volto di Emmanuelle Béart, si chiama Marlène ma per svolgere l'incarico richiestole da Catherine assumerà l'identità di Nathalie, studentessa di lingue. Il gioco sembra riuscire, effettivamente Bernard si fa agganciare e da qui inizia una serie di incontri tra le due donne con descrizioni dettagliate fino alla crudezza da parte di Nathalie, con Catherine che pian piano perde il controllo della situazione e vuole sapere sempre di più, in un rapporto che scivola quasi nel morboso ma ha anche toni di tenerezza e confidenziali fra le due donne; s'instaura una sorta di dipendenza reciproca e di complementarità tra le due, mentre sullo sfondo l'ignaro Bernard si chiede che cosa abbia di strano la moglie, e non si accorge che lei studia le sue reazioni con la freddezza di un entomologo, quasi vivisezionando ogni piega del viso di lui. Ma la sorpresa è dietro l'angolo... Anne Fontaine è la regista di quest'opera raffinata, tipicamente francese, e dimostra che non occorre vedere il sesso (praticamente quasi non vediamo scene forti nel film) per evocare l'erotismo ed un'atmosfera sensuale. Tutto è affidato alla forza dell'immaginazione e della parola, ma occorre dire che l'impresa riesce perché l'autrice tira fuori dal cilindro un tris d'assi, forse gli attori francesi più carismatici: un sorprendente e sempre bravissimo Depardieu, l'Ardant magnifica nel controllo della gestualità e con la consueta classe, la Béart perfettamente in parte in un ruolo sfrontato ma alla fine anche dolce. Se vogliamo parlare di difetti, si può obiettare che la sceneggiatura tira troppo per le lunghe il gioco tra le due prima della rivelazione finale, e la voce di Depardieu doppiata dal pur bravo Oreste Rizzini, ma che non rende il timbro originale dell'attore. Ma sono piccole imperfezioni che nulla tolgono alla confezione elegante del prodotto.
Cercate di guardare i film con più semplicità, sono e rimangono dei film, quando finiscono torna tutto com'era prima, trovate? Non fatene una ragione di vita e poi le critiche effettuate cercando di avere un linguaggio del ramo (ci provate.....) sono pietose. Siete tutti dei critici professionisti o semplici visionatori come me? Mi piacerebbe saperlo perchè altrimenti vivo proprio su un'altro pianeta dal vostro e l'approccio che ho su un film non è di aspettare di cogliere il lato scadente, ma al contrario, in maniera tale che quando esco dalla sala mi rimane sempre qualche cosa di carino da ricordare..... Ricordatevelo, guardate i film umilmente perchè dietro c'è sempre un lavoro apprezzabile o meno, ma non giudicabile!! Soprattutto giudizi che pervengono da gente incompetente come voi.
io l'ho trovato un film molto interessante, forse anche perchè non mi sembrava troppo scontato il finale. E' vero, certe battute erano un po' assurde, però credo anche io che dovremmo guardare i film in modo piu rilassato, senza cercare sempre il pelo nell'uovo, la scena gia vista, la battuta scontata. Eppoi trovo emmannuelle beart mostruosamente brava nonchè mostruosamente bella, tanto da riuscire a riempire qualche "vuoto" durante la visione del film.
Consigliato!
Ci sarà pure un motivo se una sola persona, prima di me, aveva scritto la propria opinione su questo film.
Il motivo può essere uno solo:non vale neanche la pena perdere del tempo per scrivere una recensione su questo film! Scontato sin dal primo istante, ripetitivo, monotono...SCONSIGLIATO!!!!!
Come da oggetto io non sono un fan scatenato dei registi francesi (escludo dai film che non mi sono piaciuti "The Dreamers") cosi come non lo sono dei registi giapponesi (escludo dai film che non mi sono piaciuti "The Ring") e quindi ho guardato questo film un pò prevenuto, è forse per questo motivo che alla fine ho dato una sufficienza stentata. Banale!!! credo sia l'aggettivo esatto, mi aspettavo un qualcosa di più angoscioso e morboso, oserei dire che mi ha dato quasi l'impressione di una storia d'amore drammatica di quelle americane ... eppure i registi francesci nella scena europea sono i più apprezzati per il loro sentimento o meglio per il saper essere originali nella descrizione dei sentimenti. Veniamo al dunque ... prima mezzora interessante perchè mi faceva pensare ad un finale brillante ... il finale, si è vero ... ammetto che mi ha stupito positivamente, però alla fine rientra sempre nella banalità ... non un colpo di scena, non uno sgomento, non una scena di amore morboso, nulla...forse troppo pulito. Assurda è dire poco la scena in cui Depardieu dopo averle detto che la sta cornificando dalla mattina alla sera le fa: "Guardami bene, non ti capisco più, ma cosa ti ho fatto?"...e lei...non risponde...sorridendo come a dire "nulla caro"...beh a questo punto mi sono chiesto...ma è mai possibile una sceneggiatura simile? Boh cmq ... il film alla fin fine non è una grande ciofeca ... è guardabile ... penso che una sufficienza non gliela si può negare ma, ripeto, è molto banale...non scontato ma banale
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(6.5/10)
