FilmUP.com > Opinioni > Le conseguenze dell'amore
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


Le conseguenze dell'amore

Opinioni presenti: 133
Media Voto: Media Voto: 8 (8/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



Un capolavoro

(10/10) Voto 10di 10

Concordo pienamente con quanto scritto nella recensione. Fa piacere vedere - ogni tanto - film iataliani così fatti bene. La storia in sè non è originalissima, ma è originale e sapiente il modo in cui è rappresentata in questo grande film. Assolutamente da vedere !!!



Mario, 55 anni, Abbiategrasso (MI).




La vita è bella

(1/10) Voto 1di 10

E' inutile annoiarsi un intero pomeriggio davanti alla tv, sprecare tempo prezioso per un film così noiioso. scene lentissime, musica sempre uguale, assenza di emozioni e di bellezza.



Felicita, 24 anni, Altamura (BA).




Povero cinema italiano, a quale orrenda fine ti hanno destinato.

(1/10) Voto 1di 10

Tempo fa, ho sostenuto un corso di sceneggiatura con Paolo Sorrentino.Tra gli iscritti ero l'unico a non aver visto il suo film. Ne tessevano le lodi in maniera spropositata. Mi chiedevo: Perbacco, un panegirico simile intorno ad un film italiano? Allora, "Muccino, il re dei tagliavene" deve essere morto di certo. Cortigianeria? Oppure questo Sorrentino è davvero un genio? Ero titubante, non sapevo se fidarmi. Tuttavia, la curiosità era forte...non tanto forte (non sono così disperato), giacchè solo questo settembre mi sono risolto a vederlo. Fortunatamente, non sono stato così stupido da comprarlo. Il lettore dvd mi ha odiato, per un simile affronto. Mi è bastato vederlo una sola volta. La mia opinione è tutto meno che preconcetta, lo giuro. Comincio. Novantanove minuti di film...anche troppi. Sceneggiatura: vuota e banale, dialoghi degni della peggiore fiction televisiva (praticamente tutte le fiction), fintamente intellettuale e introspettiva e piena di "telefonate"(1-il meccanismo di blocco degli ascensori che avrebbe usato alla fine poteva farlo vedere di meno e forse in maniera meno stupida, magari qualche idiota che lo aziona per fare uno scherzo.2-La fregnaccia del conteggio dei soldi a mano solo per giustificare verso la fine l'ammanco dei centomila verdoni. Fiducia nel genere umano un piffero. Solo per citarne due). La citazione di Wilde sulla verità noiosa poteva risparmiarsela. L'incidente alla Magnani (Zia Annarella doveva insegnarle a recitare) è da dementi! Ma anche se fosse(si, nei sogni), il trattore è a un chilometro di distanza! Hai una vita per evitarlo. Ma quella dell'auto alla fine la preferisco sopra ogni altra. Il telo Servillo lo ha rimesso da solo, o ha chiesto a qualcuno di aiutarlo a fare uno scherzo ad un amico? E perchè quell'idiota del mafioso (se tutti i mafiosi fossero così, W la mafia! Da non perdere poi il colossale dispiegamento di forze mafiose nell'Hotel New Europe. Altro che carabinieri!) si avvicina al vetro? Tutto troppo scontato: Trovate registiche da regista di serie C, per un regista da serie B (I registi dei B movie non se la prendano). Qualcuno si è chiesto la funzione del fratello di Titta? Per dare informazioni, mi direte. Ma quanto è banale. Mi fermo qui, ma quante ce ne sarebbero da dire. E penso di essere stato fin troppo clemente. Non dico altro. Che dire, sono felice di non essermi sbagliato su questa ennesima scadente, deludente, bruttissima pellicola italiana, che segna senza possibilità d'errore la triste deriva del nostro cinema. Servillo? Fantastico attore di teatro, ma non da cinema, purtroppo. Anche De Niro in Taxi Driver impersona la solitudine, ma con molte più sfumature. Anche se esagerato il paragone con il vecchio Robert, gli attori italiani (quali attori?!) dovrebbero studiare la mimica dai loro, purtroppo inarrivabili, colleghi americani. Da ridere il tentativo di Servillo di parlare con cadenza italiana per poi scadere in quella dialettale. Produrre film simili è reato.



Maurizio, 24 anni, Bacoli (NA).




Piccolo grande capolavoro

(10/10) Voto 10di 10

Il film è tecnicamente perfetto. La regia di Sorrentino è sublime, come lo l'intera colonna sonora e l'interpretazione di Servillo. Gli altri attori direi che sono stati all'altezza. Vi sono alcune piccolissime sbavature, ma nel complessivo con soli tre aggettivi si può descrivere questo film: Introspettivo, poetico e minimalista. Davvero stupendo! E' stata una piacevole sorpesa vedere questo lungometraggio. Sorrentino mi era quasi sconosciuto e il fatto che non se n'è parlato molto, mi lascia un pò in disappunto. Certamente è un giovane regista sottovalutato, ma il talento puro che ha espresso ne "Le conseguenze dell'amore", mi fa credere che in un futuro, magari non tanto lontano sentiremo parlare di lui. Mi vedrò sicuramente la sua opera prima "L'uomo in più" e il recentissimo "L'amico di famiglia". Sconsigliato per chi si "annoia" davanti ai film "impegnativi" come questo. Premettendo che credo sia leggittimo criticare uno o più aspetti negativi di un film mi rivolgo anche a tutti quelli che hanno giudicato, con "una stella", questo film, etichettandolo come insignificante o estremamente noioso: perchè perdere due preziosissime ore della vostra vita a vedere film come questo?! Le alternative di Vanzina, Neri Parenti ecc... ce ne sono per voi pure in abbondanza! Andate pure... sono li al cinema che vi aspettano!!!!



Giulio, 19 anni, Barcellona P.G. (ME).




Elogio del Silenzio

(9/10) Voto 9di 10

"Un gran bel film" è la prima cosa che ho detto quando ho spento il lettore dvd. La cosa che sicuramente rimane è una voglia di non parlare, di stare zitti e di guardare, con somma discrezione, tutto ciò che ci circonda. Quante volte abbiamo avuto a che fare con che persone le cui parole ci scivolano addosso, come gocce su di un impermeabile sensoriale. I silenzi del protagonista Titta, invece, ti penetrano, ti rendono partecipe della sua lenta ma inesorabile agonia esistenziale, che si conclude con un palpito di eroismo mortale, dettato da quel sentimento che è causa stessa della vita.



Luigi, 24 anni, Battipaglia (SA).





Sfoglia indietro   pagina 1 di 27   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per Il Gatto con gli Stivali 2 - L'ultimo desiderio (2022), un film di Joel Crawford con Antonio Banderas, Salma Hayek, Olivia Colman.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: