Discreto film,a mio parere con discrete ambizioni che ragiunge pienamente. molto brava l attrice che interpreta chiara.con uno sguardo ti conquista ed esprime sentimenti del vivere quotidiano che proprio per questo a volte risultano difficili da rappresentare sul grande schermo.
brava la regista. non so se peccarla di ingenuità per aver fatto si che la sandrelli rovinasse la bella canzone, finale, di sergio endrigo oppure se considerare me come inguenua, magari pensando al fatto che la regista abbia scelto la vocina flebile e abbaiante della sandrelli proprio per sottolineare la cantante in decadimento.
il tempo speso bene a vedere film come questi.
Sinceramente l'ho trovato molto toccante... L'attrice che interpreta Chiara è davvero brava, e la Sandrelli che le fa da madre è straordinaria e perfetta nel ruolo di malinconica cantante giunta alla fine della sua carriera, e matura solo per la sua età... Infatti sembra che sia la figlia stessa a farle da madre. Ho trovato molto interessante il passaggio dall'italiano al dialetto napoletano durante le sfuriate tra padre e figlia, e dolcissima la figlia della protagonista. Lo consiglio davvero.
Film senza emozioni e senza coinvolgimento! Le tematiche possono anche essere importanti e forti, come il rapporto inesistente tra madre e figlia, la mancanza di dialogo e di sincerità tra di esse...ma il film sembra non esistere! Commovente solo l'ultimissima scena, in cui la Sandrelli canta (distruggendo)la canzone stupenda che dà il titolo al film, dedicandola alla figlia!
Trama banale, senza colpi di scena, lo spettatore può prevedere già quello che accadrà (come la sorta di rapimento di lucia)alcuni personaggi non sono ben definiti quasi inutili
E' l'unico giudizio che riesco a dare di questo lungometraggio (non si può chiamare film)senza trama, senza tono, con attori dalle potenzialità incredibili che vengono chiusi in parti rinsecchite e scialbe. L'apparizione fugace di Moretti, quasi volesse emulare Hitchcock, è completamente fuori luogo; la Sandrelli recita come ha sempre recitato, come una collegiale alla prima esibizione scolastica; semplicemente penosa la, seppur bella, canzone di Endrigo, devastata dalla vocina della Sandrelli.
Mi spiace per Rigillo, attore che apprezzo moltissimo, confinato in una particina che non rende merito alla sua bravura.
Tutto sommato, scarso è un giudizio troppo blando; lo rettifico in più che insufficiente.