ho beccato il film di notte,l'unico momento in cui si può vedere qualcosa di decente e particolare,e chiaramente non mi riferisco alla moralità.
Mi è piaciuto molto,cioè abbastanza,molto la storia,la sceneggiatura e come è stato girato,c'è anke qualche scena girata in piano sequenza,ma mi spiace dirlo,perchè lo stimo molto fisicamente e meno come attore,ma vabbè ho visto davvero molto poco di lui anzi direi niente quasi,però è palese la scarsa e timida rappresentazione del Pasotti in questo film.
Non credo sia voluta quella che ho appena definito"timidezza",perchè più che una caratteristica del personaggio,mi sembrava un imbranato tentativo di superare le paure e le ansie da prima interpretazioni in un film un po' più importante e l'angoscia di fallire e non essere all'altezza.
Che carino mi ha fatto quasi tenerezza,viene poi affiancato da attori molto bravi e professionali in questo film che hanno piccole parti o brevi apparizioni,ma pur essendo il protagonista Giorgio lascia trasparire la sua giustificata insicurezza al loro confronto,così come però rimane gentile al cospetto di attricette minori e poco capaci come la ragazza africana.
Ma veniamo a noi,il film secondo me è molto carino,ho provato piacere a guardarlo.Non so ancora in che anno è stato girato,appunto mi stavo documentando quando ho trovato questo spazio dove"dire la mia",ma la storia è molto verosimile.Cioè alcuni,anzi tantissimi uomini sono così,e qualche anno fa anche io ero come la ragazza sul quale"lui"si addormenta.Questo mi ha fatto sentire meno sola.Prima pensavo di essere l'unica scema che si sottoponeva a tale umiliazione,ma pian piano è emersa quella consapevolezza che in fondo ho sempre avuto,ma che era solo un po' soffocata dall'autostima che non ho mai perso,che in fondo anche quella è una forma di amore.Anche se con l'altra ragazza sembra che ci ha fatto l'amore,mentre con la"sua"sfoga solo gli istinti,in fondo è proprio perchè non è la sua ragazza,ma se lo fosse diventato avrebbe finito per trattare anche lei così.
In ogni caso il nostro accettare di venire trattate così fa parte dell'amare,e della consapevolezza che nonostante l'evoluzione umana,il rapporto primordiale tra uomo e donna è proprio questo.Si,quando lui parla di"amore romantico",non ha poi tutti i torti,sembra un discorso maschilista il mio,ma è assurdo,dato che sono una donna.E' assurdo perchè poi in fondo è la verità.E si,è giusto che la donna si sia liberata da questa condizione,ma alla fine,in fondo non se ne libererà mai,fa parte dell'essenza primordiale.La donna si sacrifica e si protrae all'uomo(perchè è più forte e più sicura),mentre l'uomo ha bisogno di dominarla e di possederla(perchè è debole ed insicuro).Dal momento in cui crollano questi presupposti,l'uomo va in crisi, ed è così che ci si trova nel 21°secolo,con un mondo pieno di finti uomini.E si,non ve la prendete,ma è molto meglio avere un uomo che ci si addormenta sopra che uno che ci tradisce con gli uomini...
volevodireanche...
Il film non ha un momento di stanchezza, il ritmo è adeguato al contenuto.ma potrebbe essere un film più di.... denuncia; le ipocrisie delle liturgie aziendali devono prima o poi essere svelate e additate al pubblico ludibrio. la figura di jean claude è poco più che uno stereotipo ( bellissima invece la sfingica e giovanissima capa giapponese ). Nel libro il tormento del protagonista è trattato a un livello maggiormente problematico. Si poteva trasferire questa complessità nella pellicola
Prima considerazione: l'Italia è ancora in grado di fare film degni di tal nome e non solo le vacanze di natale o storielle per il comico tv di turno che si improvvisa attore.
Seconda Considerazione: lienare e veloce, byuona regia e sceneggiatura, buoni gli attori.
Terza considerazione: il tema è centrato, non c'è caricaturismo e nemmeno approssimazione. la fenomenologia delle multinazionali, e non solo, è esattamente così, esperienza diretta, da un alto people first, dall'altro sci sciacalla sulle debolezze degli uomini nell'ambito del loro sostentamento. Aggiungo la realtà è anche peggio, più greve e sordida, meno stile del Bressi, meno aplomb di Jan Claude.
Era una vita che volevo vedere questo film, e finalmente facendo zapping ieri sera l'ho beccato su raitre alle 23.30...beh che dire mi ha lasciata incollata alla tv fino all'1.00 di notte!bel film,bel pasotti, in poche parole: vi stimo molto!
Finalmente un buon film italiano, come succede raramente, ben interpretato e convincente, finalmente parlato con un accento italiano che non necessita sottotitoli, che reputerei invece necessari nella maggior parte dei film italiani. Un film che si fa ricordare, pur avendo una trama semplice e lineare.
pagina 2 di 12
(7.5/10)
