Il film diverte, caricature, battute..c'è il manager giovane che vuole fare carriera e, nella smania di successo e di realizzarsi, dimentica di essere un uomo fragile e con dei bisogni semplici ed umani come amare, ci sono i capi, personaggi spietati che ragionano per risultati e per profitto aziendale..ci sono i lavoratori ognuno con le proprie esigenze..la baattuta viene spontanea ma a volte è amara..la società ci ha reso più ricchi e più cinici e ci ha alienato persino da noi stessi. da vedere.
Non mi aspettavo molto dalla visione di questo film,solo di trascorrere due ore in modopiacevole, senza impegnarmi troppo nella visione di qualcos adi complesso e profondo. Invece, sono uscita dalla sala con la piacevole sensazione di non avere sprecato il mio tempo, di aver visto qualcosa di interessante oltre che piacevole.
Comincio col dire che l'interprete non mi ha deluso, un Giorgio Pasotti bravo e intelligente, con i suoi occhioni stupiti e ingenui; riesce. ad interpretare alla perfezione la parta dello yuppie rampante, vestiti firmati, casa casual, donna all'altezza della situazione. Accetta la sfida quasi con ingenuità, e ne è subito travolto: una carrellata di personaggi si alternano davanti al suo tavolo pronti per essere "segati" e lui riesce a"stimare " sempre tutti.Non crolla, riesce nel suo intento , vince anche la glacialità e l'inumanità del suo capo con un imprevisto colpo di scena finale che non lo riscatta ma lo rimette in linea con quella logica aziendale che più che altro è legge della giungla. Ottimi anche tutti gli altri interpreti, dalla giapponese di ghiaccio che giudica con parole taglienti " l'italiano perdente" all'amico spiccio nel dare consigli senza pietà. Uniche persone umane sonola donna delle pulizie impagabile nei suoi soliloqui con "hombre de mierda" e la ragazza del Camerun che sorride ancora per un vestito nuovo.
Film commedia o film dramma? propendo per la seconda ipotesi
Uno dei pochi film italiani veramente eccezionali. Lo spettatore entra nel film con facilità, e prova una sorta di "suspence" per tutta la durata della pellicola. Interessante l'argomento: le grosse aziende sono una jungla per i "pesci piccoli", ed è estremamente vero.