Dissento dai pareri negativi espressi. Credo non siano penetrati nell'anima del film avendolo visionato con superficialità. Intanto è il primo film su gli indiani che accentra l'interessa sulla cultura religiosa delle tribù delle montagne ai confini col Mexico. Lo spirito del bene nello sciamano bianco contro lo spirito del male nello sciamano navaho. E poi il bilancio della vita d'un uomo irrequieto che insegue il falco che non si ferma mai.
Non getta l'ancora, non si ferma, perché c'è sempre un 'altrove' più intrigante, da vedere e vivere.
Una specie di cavaliere errante, delle montagne affascinato dalla culura del popolo rosso.
Parallelo al pistolero bianco, il 'cavaliere della valle solitaria' delle pianure. Due mondi due culture a confronto.
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L'ho affittato senza sapere chi era il regista ma solo per gli attori,che ho trovato molto bravi, e per la trama che mi sembrava interessante e che non mi ha deluso.La fotografia belissima e i paesaggi stupendi lo rendono un film da vedere anche se non bellissimo
Credo che in questo film sia stato rappresentato al meglio ciò che era veramente il west, poco spazio alla leggenda e molto spazio alla realtà, anche il taglio magico che appare esagerato esprime la realtà che la cultura del tempo e del luogo viveva. A me è piaciuto molto.
Come si fà a snobbare nelle sale un film del genere,io capisco che il genere western non attira immenze folle ,ma questo non giustifica la completa indifferenza su the missing.sarà perchè e girato un pò come il vecchio ombre rosse,sarà per la bravura indiscussa di cate blanchett ma a me, è piaciuto.
grande t.lee jones,padre di maggie (cate blanchett)uomo che sembrava far capire di non avere più nessun sentimento familiare,invece aveva ancora tanto da dare.indiani,stregoni,inseguimenti,montagne rocciose,signori:i bei films western sono così,w il west.