Poveri noi!
Attratti dalla curiosita' post grandefratellesca io e il mio sfortunato amico Baby abbiamo acquistato quegli infelici biglietti...
Bruttissimo il "film" (difficile fare a meno delle virgolette) dell'addirittura figlio di Bellocchio padre (mi domando come questi abbia permesso un tale scempio...);
brutta la "regia" (virgolette: ne ho dinuovo bisogno e ne avro' ancora), scandaloso il "montaggio", assente la cura per la fotografia; si poteva salvare la colonna sonora originale, finche' era rimasta originale, ma poi il temerario Bellocchietto ti piazza un brano stile Platoon sul finale...Ridicolo!
Gli attori: non male, ma purtroppo siamo tanto lontani dall'anelato bene... La Smutniak (o come si scrive...) e' convincente ma e' alquanto curioso che il suo personaggio che fa il suo esordio piangendo in serbo impari un italiano invidiabile in poche ore e per di piu' trascorse in compagnia di un non meglio identificato foggese-con-parlata-napoletana (che sarebbe il soldato Rizzo Taricone), fino a essere in grado di pronunciare disinvoltamente la frase: "Tu cosa sei disposto a sacrificare per salvarti la vita?" ...Aiutooooo
State lontani da quella pellicola, come il mio amico Baby ha gia' saggiamente consigliato ai buoni amici!
Bell'inizio per l'esordiente Alessandro Valori!regista di grande talento che farà sicuramente molta strada!bravi gli attori e bella fotografia del bravissimo Martinucci!
Radio west non è poi così male ma è carente sotto molti punti, la storia fra tutte. e' comunque un piccolo tentativo di andare oltre i soliti film italiani intellettualoidi o pseudointellettualoidi
mah... diciamo che alcuni pezzi mi sono piaciuti, ma alla fine come film nn era il massimo, nn illustrava la guerra, e neanche tanto la radio cioé il titolo del film che era ripreso solo a volte nei momenti di viaggio o di "riposo", come storia é un po' strana chi é appassionato di film di guerra dove si "combatte" sul serio ne rimarra deluso...