Ho visto questo film ben 3 volte e ogni volta mi ha fatto rabbrividire. Gesù è perfettamente umano e perfettamente divino insieme. Il doppiaggio di Enrico Maria Salerno perfetto e adeguatissimo.
grande poesia nei ritrattti di Maria, di Giuseppe, di Matera e dei suoi sassi, dei suoi sentieri sassosie e silenziosi. Ho pianto durante i sermoni e mi sono sentita entrare questo film nell'anima.
Forse il più grande film che abbia mai visto. sono anche molto orgogliosa che mio figlio Jacopo (22 anni) sia andato a vederlo e l'abbia amato, anche se forse non altrettanto, anche a causa dell'età, credo....
Pasolini con 1000 lire e degli attori non professionisti ha creato uno dei film piú intensi, belli e impegnativi della storia del cinema. Come regista Pasolini ha superato se stesso, l´ambientazione é magnifica. Cristo visto da Pasolini. Gesú era un communista, contro i Farisei, i ricchi, per il popolo e per i poveri. Un film pesantissimo, non ti lascia un momento di pace. Per tutto il film rimani attaccato alla TV e ascolti come nostro Signore parla con voce forte ai suoi discepoli e a noi. La prima parte (ca. 1 h) scorre lenta, mostra Gesú come uomo, come guerriero per la pace, per il mondo, severo e fragile allo stesso tempo. L´ultima ora é tutta da vivere, prosegue con un´andamento adeguato, é segnato da tristezza, tradimento, fede e speranza. Un film fantastico. Poi le scene delle guarigioni, della moltiplicazione dei beni, del massacro degli innoccenti, dei re magi che visitano Gesú bambino sono stupende. Un film straordinario. Uno dei piú grandi capolavori di Pier Paolo Pasolini. Io lo trovo magnifico.
PS: Qualcuno qui sotto ha detto che vedere nostro signore parlare sicula sia terribile. Gesú, ovvero ENRIQUE IRAZOQUI, per tutto il film non ha parlato una parola in siciliano. Se mai i due o tre degli apostoli hanno parlato siculo.
Film di un poeta, dunque film che pochi riescono a capire, pochi riescono ad apprezzare. Il Poeta si esprime attraverso livelli comunicativi molto più alti rispetto alla gente comune: egli "vola" al di sopra delle menti per natura inferiori, cercando con la sua arte di attizzare la più debole brace emotiva che anche i meno dotati posseggono nel proprio cuore.
Il film è senza dubbio un regalo sommo che Pasolini ha voluto fare a tutti i credenti e non, senza offendere minimamente chi è cattolico , mostrandoci anzi un Cristo addirittura medievale, combattivo, pieno di severità e rancore. Non mi soffermo sui particolari tecnici, le scelte artistiche e stilistiche che hanno permesso a questa pellicola di entrare nela storia del cinema, solo vorrei farvi riflettere sull'uso e la scelta delle musiche, particolare solitamente meno "diretto" per il pubblico. Pochi registi hanno saputo inserire nei loro film musiche non originali (i questo caso di autori come Bach, Mozart, Prokofiev e Webern) in modo così commovente, aderendo pefettamente alla narrazione per immagini.
PS
Vorrei gentilmente chiedere al sig. Pietro cosa intende per " esageratamente approssimativo e malcurato ",vorrei chiederle dove vede questi difetti, e perchè li considera tali. La critica più qualificata ha spiegato a tutto il pubblico cinefilo quali sono i film che fanno " acqua da ogni punto di vista", e non mi risulta che questo capolavoro faccia parte del lungo elenco.Inoltre, Nostro Signore non parla siculo, deve sicuramente aver sentito male: Egli parla un bellissimo italiano, lingua che Pasolini padroneggiava meglio di molti altri, essendo appunto un letterato ,un poeta che (curiosamente) ha letto la bibbia,come ogni intellettuale che si rispetti normalmente provvede a fare- ateo o credente che sia-.
In me, ateo convinto, ha lasciato un messaggio veramente forte.... l'ho affrontato con occhi critici, cercando più il valore artistico che il messaggio religioso, alla fine sono rimasto stupefatto dall'abilità di Pasolini nel riuscire a non scindere le due due cose, ha creare un mix perfetto in cui ogni dettaglio ha una sua precisa collocazione un valore sia storico-spirituale che artistico... Il gesù di Pasolini è ben diverso da quello che mi hanno sempre raccontato.... E' un film indubbiamente "difficile", ma il valore è assolutamente indiscutibile!
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(7/10)
