Ma quale horror,ma quale tragico,ma quale drammatico,se mai grottesco e geniale quello si,lunga vita al regista per aver osato un film cosi per quell'epoca.
Bellissimo film...particolare. Secondo me è una vera e propria lezione di vita. In esso è rappresentato un mondo che oggi non esiste più: quello dei freaks, gente nata deforme che trovava lavoro nei circhi.La protagonista Cleopatra non rappresenta altro che tutta quelle persone (che purtroppo sono numerosissime) le quali trovano disprezzo verso questa gente, disprezzo che nasce solo da un punto di vista estetico.
E proprio questi sono i veri freaks(mostri)che magari sono "belli" fuori, ma deformi dentro (nell'animo). Significativa è la frase di Hans(il nanetto) quando scopre che Cleopatra vuole avvelenarlo e che l'ha sposato solo per interesse:"Vi odio, schifosi mostri!".
I film horror degli anni ’30 a rivederli adesso fanno venire in mente che tempo fa ci si spaventava per molto poco. Frankenstein, Dracula, Nosferatu hanno un grande fascino e anche un valore storico per il cinema ma non sono più qui film che quando li vedi non dormi la notte. Per Freaks invece le sensazioni cambiano. Il film dura appena 60 minuti e la storia si sviluppa in un circo dove la storia d’amore fra una “non Freaks” e un nano provoca attriti nella comunità dei mostri. Ebbene si! Veri e propri mostri. Freaks appunto. Gli attori hanno quasi tutti delle gravissime malformazioni fisiche (non hanno gli arti, sono disabili, siamesi ecc.) e per gli anni trenta e ancora per chi vede il film oggi le sensazioni che provoca sono fortissime. In effetti il film risente per certi versi di una regia non impeccabile e di una sceneggiatura più funzionale all”esposizione” dei personaggi che alla trama, ma per il resto il film è molto bello e a 70 anni dalla sua realizzazione rappresenta un caso unico nel suo genere. Addirittura molti paesi hanno aspettano più di 20 anni per distribuirlo.
l'ho appena finito di vedere e mi è capitato per caso (non sapevo nemmeno che esistesse, purtroppo!).
lo trovo un film splendido!
fa male al cuore ed al cervello....è tristissimo...ma allegro....è crudo ma è "tenero"....è vero!
e non dimentichiamo mai che è stato fatto nel 1932!!
gli attori sono tutti bravissimi....tutti!
oltretutto trovo che abbia una fotografia buonissima!
insomma sono contento di averlo scoperto e visto perchè lo trovo un film splendido!
Molti commettono l'errore di pensare che Tod Browning (regista) abbia la pretesa di fare il paladino delle cause perse tentando di "riabilitare" i più sfortunati salvandoli dalle brutture dei normali, salvo poi contraddirsi ipocritamente sfruttando a sua volta le debolezze di cui si fa portavoce. Niente di più falso. Mi spiego: si, c'è la morale della avida normalità senza scrupoli che infierisce sulle innocenti mostruosità, ma senza troppo buonismo. Infatti questa mostruosità non è poi così innocente e Browning, attraverso la "legge dei Freak", parla chiaro sin dall'inizio: chi nuoce ad un freak dovrà fare i conti con tutti i freak. Quantomeno vendicativi direi. Poco drammatico e molto grottesco.
Scuotere lo spettatore è l'obiettivo dichiarato ed i freaks sono il mezzo, su questo non c'è dubbio, ma in mezzo c'è anche la genialità di farlo avvicinando lo spettatore alla fonte del "disagio", fino a fragli prendere confidenza con essa. La quotidianità vista con gli occhi dei freaks, vissuta in mezzo a loro, porta a solidarizzare con loro fino ad esultare per lo scoppiettante trionfo finale di cinismo e vendetta. Evviva i buoni sentimenti.