In questo film Vincenzo Peluso dimostra di essere il miglior attore italiano, troppo sottovalutato, non deve invidiare nessuno dei suoi colleghi anche se hanno più successo di lui.Molto espressivo ,interprete di classe l'Italia rischia di perderlo e sarà un cervello artistico in fuga.
Ho visto due volte questo film...nonostante ciò non sono riuscita a capire il messaggio!
Il titolo dice: "L'amore di Marja"...ma amore di che?!
Non si capisce niente dal momento in cui Marja arriva in Sicilia. Marja subisce le critiche e le maldicenze del paese, impazzisce, poi torna normale, nel frattempo le sue figlie sono sole e deviate. L'aggiunta di trasposizioni rende il film ancora più ingarbugliato.
Il finale non dice niente.
Inoltre è un film deprimente, non lo consiglio nei momenti critici.
Blah, che brutto!
...se ognuno di noi riuscisse a far fuoriscire da dentro tutto l'amore che è nelle possibilità di ogni cuore umano, allora si potrebbe davvero realizzare il tanto utopico mondo fondato su pace, fratellanza, giustizia, rispetto, libertà...
...il film, mettendo a confronto due modi di concepire l'esistenza, ha catturato subito la mia attenzione, e soprattutto il mio stupore nel convincermi che sicuramente vale sempre la pena di sorridere...di amare...oltre ogni male...
Mi è parso un bel film. A prescindere della tecnica, della quale mi astengo a dare un giudizio, credo che questo film sia utile per tutti colori che stanno trascorrendo un momento della vita avaro di sentimenti. Rinunciare alla propria vita, in un mondo di egoismo e solitudine, credo sia un valore altissimo e credo che il personaggio di Marja riesca, alla fine del film, a farti riflettere che la sofferenza e la rinuncia al nostro ego puo' essere una chiave di lettura per vivere, alla fine, piu' serenamente la nostra esistenza. Molto brava l'attrice che interpreta Marja. Un'ultima cosa, mi chiedo per quale motivo, nelle scuole superiori, non si metta obbligatorio la visione di un film, tra cui questo.
nel complesso un bel film, per come tratta l'amore di una madre verso i propri figli, un amore capace di dare una forza straordinaria ad una donna apparentemente fragile.
Però i due mondi, quello finnico e quello siciliano degli anni '70, vengono troppo estremizzati: è vero che nei piccoli paesi i giudizi della gente sono quasi opprimenti, però è fuor di dubbio che la Sicilia di quegli anni non era solo questo.
Per il resto, posso dire per esperienza personale che il rapporto Sicilia-Finlandia quantomeno oggi è ribaltato. Ho conosciuto una finlandese che è venuta in Sicilia, siamo stati insieme un anno.
Beh, anche lei non è mai stata a suo agio qui, ma per un motivo opposto a quello di Marja: non si trovava bene per l'espansività ed estroversione dei siciliani, si stupiva quasi del calore umano di questa gente, degli abbracci e dei baci tra amici. Lei al contrario era troppo introversa, ha iniziato a sentire la mancanza della sua terra, che un tempo definiva noiosa, ed è tornata tra i laghi nordici.