Grazie al Napoli Film Festival, ho assistito all'anteprima di questo film meraviglioso, attraverso il quale è un po' come aver "avuto" un "incontro ravvicinato" con il regista: peccato non aver potuto, al termine del film, "condividere" con l'autore del film le emozioni che il film stesso aveva prodotto, nè tanto meno aver potuto osservare ciò che sentivo di osservare: ma forse, e me ne scuso visto che non ho alcuna esperienza in questo senso, nè l'autore di un film nè tanto meno il regista (in questo caso credo fossero la stessa persona) sente la necessità di restare in sala per tutta la durata dell' "anteprima" (anche se ciò era stato indicato nel programma ...."Alla presenza del regista...").
In ogni caso porgo i miei complimenti per un film davvero emozionante, coinvolgente, pieno di poesia, fascino e, grazie soprattutto alla capacità degli interpreti, capace di raggiungere, almeno per me lo posso dire, i lati più profondi ... dell'anima.
Bellissime la scena di quando il protagonista viene aiutato a lavarsi sotto la doccia da colei che, apparentemente, più l'amava...
Bellissima la scena della suo "fuga" sul lettino d'ospedale attraverso il traffico cittadino....
P.S. Se è lecito, chiederei comunque al gentile regista Rubini: l'ha poi avverato il suo sogno?
Buon lavoro e ... alle prossime emozioni...
Sergio rubini, insieme al cast di attori del film, si è rivelato ancora una volta un grande del cinema italiano, sarà l'ora di dargli qualche riconoscimento importante?
critici, svegliatevi!!!
Mettere insieme un cast straordinario, aggiungere 3 personaggi pugliesi (la comare, la mamma, il papà) dall'interpretazione impeccabile, trattare un tema come la malattia, tirarne fuori una storia non banale, intrisa di sensibilità e leggerezza, con un finale di delicata sobrietà,conferma il valore e il talento di un grande regista quale è sergio rubini.
Film molto poetico e sofferto, favorisce nella visione chi è del sud o ha origini del sud come il sottoscritto. Gli aspetti della cultura meridionale ci sono tutti, dal racconto della bambina morta che ritorna alla recitazione in dialetto italianizzato. Traspare il cuore di Sergio Rubini, impeccabile anche come attore. Se poi sommiamo il cast d'eccezione (tutti bravi, da Bentivoglio con la sua faccia morente alla Buy a Placido e alla Melato) e il fatto che, per forza di cose, il cinema americano non potrà mai arrivare a raccontare storie "che sanno di pane" come questa, la pellicola merita uno sguardo attento. Il cinema italiano di oggi non è solo Muccino e semicloni. Grande Sergio!
Sono andata a vedere questo film in un grigio pomeriggio di aprile... e uscita dal cinema era come se ci fosse stato il sole!!! Un film dolce, recitato da tutti gli attori con il cuore e con spirito di immedesimazione... E' una storia che fa riflettere sul cinismo del mondo dello spettacolo e sui pregiudizi nei confronti del Sud, ma soprattutto è una critica sacrosanta al mondo del DIO DENARO!! Credo che Sergio Rubini sia uno degli attori italiani più bravi al momento... per non parlare di Michele Placido, che compare per soli 5 minuti caricando di significato l'intero film... Bravissima anche Giovanna Mezzogiorno nel ruolo della "Ragazzina fuori di testa" e splendida come sempre Margherita Buy che sprizza femminilità da tutti i pori... e bravo anche il papà di Sergio Rubini!! Che dire............ insieme a NON TI MUOVERE il migliore film italiano della stagione!!