Un film che parla di sentimenti, di male di vivere, di turbamenti, di ottusità, di falso perbenismo, di incomunicabilità e di mille altre cose. Lo sfondo è nella profonda provincia svedese, buio, monotono e sempre uguale, il rifugio nell'alcol, nello sballo, per dare un senso all'esistenza ed infine il trionfo dei sentimenti e della passione forse più vera, pura ed intensa giustamente da adolescenti. Profondo trattato sull'adolescenza una via di mezzo tra l'eccessivo "Thirteen" e forse il troppo celebrale "Juno" ottimamente recitato e secondo me anche diretto seppur con frettolosità (è stato girato in 30gg), complimenti vivissimi e lascio una dedica particolare a Muccino, alle "notti prima degli esami" e a tutti i "problematici" adolescenti romani.
133 voti, 9 di media... è uno scherzo o cosa?? Fidandomi di tali dati, ho noleggiato questo film aspettandomi una specie di capolavoro... e invece...
Questo film non porta niente, la trama è una storiella adolescenziale talmente semplice che uno spettatore abbastanza sveglio, dopo 10 minuti di visione, si immagina i restanti 80... la sceneggiatura è banale, le riprese sembrano di fattura amatoriale, va bene che il regista è alle prese per la prima volta con un lungometraggio, ma santo dio... quelle zoomate oscene......
In definitiva, niente di che, considerando tutti gli elementi un 4 e mezzo/5 se lo merita... Se volete vedere un film veramente bello riguardante l'adolescenza e i suoi eventuali problemi, guardate Juno.
Visto per la prima volta nel 1999, quando ero in Norvegia a scrivere la tesi di laurea, l'ho rivisto poi al cinema in Italia e successivamente ho preso il DVD. Traboccante di dolcezza, divertente, leggero e delicato, non ci si può non affezionare alle due protagoniste. Un vero gioiellino del cinema nordico, sconosciuto ai più, ma forse è meglio così. Le torte più buone è bello dividersele in pochi.
Resto costantemente allibita davanti a recensioni come quelle che leggo a volte qui, di uno superficiale assurdo e che inoltre denotano una cultura cinematografica legata solo ai blockbuster. Concordo che "Fucking Amal" sia un piccolo film, ma è grazioso, delicato ed è qualcosa di diverso dalle solite americanate che ci vengono propinate.Io non finirò mai di dirlo, ma ragazzi miei, cercate di guardare anche "altri" film, un pò meno "facili" ma che magari danno qualche spunto in più.E vi assicuro che un pò come accade con la musica, quando ci si affina il palato, le americanate pop, le guarderete giusto per non scontentare gli amici.E Fucking Amal lo troverete decisamente sopra la media!
Mi sa tanto ce mi son lasciato troppo convincere dalle vostre opinioni, tutto m'aspettavo tranne un film così insulso. Il motivo per cui Elin non vuole più stare coi maschi viene spiegato malissimo, soprattutto perchè in fin dei conti lei mica è omosessuale, e questo mi sembra chiaro. Peccato, la trama era interessante, così come la bella Elin (un plauso anche alla sua doppiatrice), ma il risultato è sufficiente o poco più