Capolavoro tv del maestro Hayao Miyazaki, di fine anni '70. L'ambientazione post-atomica, le tematiche ambientaliste, i due bambini protagonisti, Conan e Lana e i personaggi minori, fanno da cornice a un anime avvincente, divertente e, allo stesso tempo, drammatico. Conan, piccolo pescatore-avventuriero dalle dita dei piedi prensili, quando lo si vede in azione è sempre uno spssso, anche quando si emoziona di fronte alla sua Lana. Indimenticabili anche il piccolo Gimpsey e il capitano Dyce, inseparabili compagni d'avventura dell'eroe. Animazione d'epoca, ma azzeccata, come gli aerei dei cattivi. Aveva anche una bella canzone italiana, intonata da Giorgia Lepore, e, mi ricordo, che mancava la sigla di coda, quando nelle tv locali lo trasmettevano. Anche negli anni'80, intuivo che Hayao Miyazaki era un pezzo grosso dell'animazione, perché il suo stile ed i suoi personaggi mi piacevano da matti. Con lui, un personaggio come Lupin III aveva fatto faville e anche in "Heidi" si riconosceva il suo stile. "Conan" è un'opera assolutamente da scorprire, il primo grande successo di Miyazaki, da ammirare, sopratutto, col doppiaggio storico, delle tv locali.
Filmup mi ha aiutato a ripristinare il ricordo di questo cartone animato unico e che avevo quasi completamente dimenticato. Dopo aver letto un commento, ho avuto dei frammenti confusi, ho deciso così di recuperare i 26 episodi e di guardarli nel fine settimana. Una storia che ha anticipato di 30 anni tematiche che oggi sono fondamentali, il rispetto dell'ambiente, il progresso inteso come distruzione del nostro habitat, ma si parla anche di amicizia, coraggio, lealtà, temi che oggi non sono abbastanza "cool". E' un cartone divertente, commovente, anche avvincente. Mi dispiace solo che i ragazzi di oggi siano inondati di spazzatura e che difficilmente potranno vedere queste perle che noi abbiamo avuto la fortuna di vedere. In minima parte però si può ovviare: chiedo a quelli che hanno scritto o scriveranno il proprio commento a Conan, di conservare questo cartone animato sul proprio computer e farlo guardare ai propri figli. Un regalo migliore dei tanti gadget hi-tech così di moda e, per di più, adatto sia ai maschietti che alle femminucce.
Oggi, a oltre 30 anni, 'Conan' rimane una delle migliori produzioni fantascientifiche destinate ad un pubblico di adolescenti e non. In molti rimanemmo ipnotizzati davanti alla tv a seguire le vicende di Conan e dei suoi amici. Come accadde di solito in tutti i lavori di Miyazaki, compresi quelli ultimi, il cartone è tanto curato e ben definito nei suoi dettagli (gli ambienti naturali sono in tutto il loro splendore visivo tipico degli anni'70, mentre quelli artificiali sono volutamente grigi e spogli) che ogni puntata potrebbe essere considerata come un piccolo film. La solidità della storia e l'efficacia di situazioni e dei personaggi sono intoccabili: è davvero difficile immaginarne una sorta di remake, un tentativo di miglioramento. Sfruttando tutte le potenzialità del cartone animato, la serie soddisfa lo spettatore visivamente con una regia precisa e originale e le scene d'azione, presenti praticamente dall'inizio alla fine, sono sufficientemente imprevedibili. 'Conan' rappresentò per quella generazione una "netta rottura" rispetto alla dieta di cartoni a base di robot o maghette e orfanelle che invadevano le tv locali di quegli anni. Bastavano le immagini della storica sigla di Giorgia Lepore per capire che 'Conan' non era Heidi e non era Goldrake.
Ho sempre adorato Conan e il film è una sintesi della lunga serie ad episodi. La bontà ingenua di Conan, la tenerezza di Lana e tutte le peripezie da cui sfuggono grazie alla sua lancia ed ai agli alluci quasi apponibili come le scimmie fanno del personaggio un vero supereroe!!! Bellissimo, tra i miei anime comics preferiti di sempre!!!
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