"La lettera" è un film bellissimo, ho anche assistito alle riprese del film...io sono della zona in cui è stato girato il film, cioè Bova Marina...(ovvero Pendimele Scalo). Ottima la regia, è bravissima l'attrice Vittoria Belvedere.
Un film abbastanza toccante, dato che si incentra sull'argomento pena di morte.
Consiglio a tutti di vederlo...per me è un film eccezzionale...
Silvio, 15 anni, Bova Marina (Pendimele Scalo) (RC).
Mi è piaciuto moltissimo, mi chiedo davvero se ho visto lo stesso film di Monti...
L'importante è lottare e questo secondo me uno dei più bei messaggi del film, mi ha colpito anche il ruolo della provvidenza.
E poi, devo dirlo, quasi fino alla fine mi è sembrato un film basato su un fatto realmente accaduto...
Insomma un ottimo film assolutamente da vedere! :D
Io sono andato al cinema con la scuola per vedere questo fil perchè è stato svolto in calabria dove abito io.......... ed mi ha impressionato quanto è bello e che bei posti ci sono in calabria......... e che ne dite?
Ho visto pochi film del grande Maestro portoghese, adesso ultracentenario, e cmq mi hanno sempre impressionato per la forza dei dialoghi, le ambientazioni e i messaggi trasmessi. Anche questo fa fede alle mie aspettative ed è anzi un altro saggio delle immense capacità di Oliveira in questo caso nel portare nel grande schermo e sostanzialmente ambientare ai giorni nostri un'opera (di cui ahimè non ricordo il nome ;)) scritta da un'autrice francese del XVII secolo. Trattasi di un classico romanzo sentimentale, di un infelicità coniugale e della continua ricerca della protagonista dello "spirito" e della forza che dovrebbe cmq trasmettere un unione tra due persone. Messa a dura prova da un incallito spasimante e macerandosi sempre più nei sensi di colpa ecco arrivare un'illuminazione finale, una scintilla a cui affidare il proprio destino, poi descritta mirabilmente in una lettera (da cui il titolo) indirizzata ad un'amica suora a cui sono state confessate tutte le sue angoscie sentimentali. Certo il trasporto della vicenda seicentesca ai giorni nostri è stata una scommessa, lo spasimante "odierno" (il cantante portoghese, che interpreta se stesso Abrunhosa) che poi secondo me non merita tutte queste "macerazioni d'animo" forse ha una recitazione un po' forzata. Però da contraltare c'e' la splendida figura della protagonista (Chiara Mastroianni) le cui pene, i suoi silenzi e gli sguardi valgono di più della sua recitazione complessiva. Nel complesso voto 9 e lunga vita a Manoel De Oliveira!